Esodo - Audio Bibbia Nuova Diodati - Corso di Discepolato

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Esodo

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Grande crescita dei figli d'Israele in Egitto
 
1:1  Or questi sono i nomi dei figli d'Israele che vennero in Egitto con  Giacobbe. Ciascuno di loro venne con la sua famiglia: 2 Ruben, Simeone,  Levi e Giuda, 3 Issacar, Zabulon e Beniamino, 4 Dan e Neftali, Gad e  Ascer. 5 Tutte le persone che erano uscite dai lombi di Giacobbe  ammontavano a settanta (Giuseppe era già in Egitto). 6 Quindi Giuseppe  morì, e così morirono tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione. 7  E i figli d'Israele furono fruttiferi, moltiplicarono copiosamente e  divennero numerosi, e si fecero straordinariamente forti; e il paese ne  fu ripieno.

Oppressione degli Israeliti sotto il Faraone
8  Or sorse sopra l'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe.  9 Egli disse al suo popolo: «Ecco, il popolo dei figli d'Israele è più  numeroso e più forte di noi. 10 Orsù, usiamo astuzia nei loro confronti,  perché non si moltiplichino e, in caso di guerra non abbiano a unirsi  ai nostri nemici e combattere contro di noi, e poi andarsene dal paese».  11 Stabilirono dunque su di loro dei sovrintendenti ai lavori, che li  opprimessero con le loro angherie. Così essi costruirono al Faraone le  città-deposito, Pithom e Raamses. 12 Ma più li opprimevano, più essi  moltiplicavano e si estendevano; per questo gli Egiziani giunsero a  temere grandemente i figli d'Israele, 13 e gli Egiziani costrinsero i  figli d'Israele a servire con asprezza, 14 e amareggiarono la loro vita  con una dura schiavitù, nei lavori d'argilla e di mattoni e in ogni  sorta di lavori nei campi. Li obbligavano a fare tutti questi lavori con  asprezza.

Il Faraone cerca di sterminare il popolo d'Israele
15  Il re d'Egitto parlò anche alle levatrici ebree, delle quali una si  chiamava Scifrah e l'altra si chiamava Puah, e disse: 16 «Quando  assisterete le donne ebree partorienti, e le vedrete sul sedile del  parto, se è un maschio, uccidetelo; ma se è una femmina, lasciatela  vivere». 17 Ma le levatrici ebbero timore di DIO e non fecero come il re  d'Egitto aveva loro comandato, e lasciarono in vita i bambini maschi.  18 Allora il re d'Egitto chiamò le levatrici e disse loro: «Perché avete  fatto questo e avete lasciato in vita i bambini maschi?». 19 Le  levatrici risposero al Faraone: «Perché le donne ebree non sono come le  egiziane, ma sono vigorose e, prima che la levatrice arrivi da loro,  hanno già partorito». 20 Or DIO fece del bene a quelle levatrici; e il  popolo moltiplicò e divenne straordinariamente forte. 21 Così, perché  quelle levatrici temevano DIO, egli diede loro famiglie in proprio. 22  Allora il Faraone diede quest'ordine a tutto il suo popolo dicendo:  «Ogni maschio che nasce, gettatelo nel fiume; ma lasciate in vita tutte  le femmine».

Nascita di Mosè
2:1  Or un uomo della casa di Levi andò e prese in moglie una figlia di  Levi. 2 La donna concepì e partorì un figlio; e, vedendo che era bello,  lo tenne nascosto per tre mesi. 3 Ma, quando non poté più tenerlo  nascosto, prese un canestro di giunchi, lo spalmò di bitume e di pece,  vi pose dentro il bambino e lo pose nel canneto sulla riva del fiume. 4  La sorella del bambino se ne stava a una certa distanza, per sapere quel  che gli sarebbe successo. 5 Or la figlia del Faraone scese per fare il  bagno al fiume, mentre le sue ancelle passeggiavano lungo il fiume. Ella  vide il canestro nel canneto e mandò la sua serva a prenderlo. 6 Lo  aprì e vide il bambino; ed ecco, il piccolo piangeva; ella ne ebbe  compassione e disse: «Questo è un bambino ebreo». 7 Allora la sorella  del bambino disse alla figlia del Faraone: «Devo andare a chiamarti una  balia tra le donne ebree che allatti questo bambino per te?». 8 La  figlia del Faraone le rispose: «Va'». E la fanciulla andò a chiamare la  madre del bambino. 9 E la figlia del Faraone le disse: «Porta via questo  bambino, allattalo per me, e ti darò il tuo salario». Così la donna  prese il bambino e lo allattò. 10 Quando il bambino fu cresciuto, ella  lo portò alla figlia del Faraone; egli divenne suo figlio ed ella lo  chiamò Mosè, dicendo: «Perché io l'ho tratto dall'acqua».

Mosè fugge nel paese di Madian
11  In quei giorni, quando Mosè si era fatto grande, avvenne che egli uscì a  trovare i suoi fratelli e notò i loro duri lavori; e vide un Egiziano  che percuoteva un uomo ebreo, uno dei suoi fratelli. 12 Egli guardò di  qua e di là e, visto che non c'era nessuno, uccise l'Egiziano e lo  nascose poi nella sabbia. 13 Il giorno seguente uscì e vide due uomini  ebrei che litigavano; egli disse a quello che aveva torto: «Perché  percuoti il tuo compagno?». 14 Ma quegli rispose: «Chi ti ha costituito  principe e giudice su di noi? Vuoi uccidermi come hai ucciso  l'Egiziano?». Allora Mosè ebbe paura, e disse: «Certamente la cosa è  risaputa». 15 Quando il Faraone sentì parlare dell'accaduto, cercò di  uccidere Mosè; ma Mosè fuggì dalla presenza del Faraone e si stabilì nel  paese di Madian; e si pose a sedere presso un pozzo. 16 Or il sacerdote  di Madian aveva sette figlie; ed esse vennero ad attingere acqua e a  riempire gli abbeveratoi per abbeverare il gregge del padre. 17 Ma  sopraggiunsero dei pastori e le scacciarono. Allora Mosè si levò e venne  in loro aiuto e abbeverò il loro gregge. 18 Quando giunsero da Reuel  loro padre, questi disse: «Come mai siete tornate così presto oggi?». 19  Esse risposero: «Un Egiziano ci ha liberate dalle mani dei pastori;  inoltre ha attinto l'acqua per noi ed ha abbeverato il gregge». 20 Egli  allora disse alle sue figlie: «E dov'è? Perché avete lasciato  quest'uomo? Chiamatelo, perché venga a mangiare». 21 E Mosè acconsentì a  stare da quell'uomo; ed egli diede a Mosè Sefora, sua figlia. 22 Poi  ella partorì un figlio che egli chiamò Ghershom, perché disse: «Io sono  ospite in terra straniera». 23 Or avvenne che dopo molto tempo il re  d'Egitto morì, e i figli d'Israele gemevano a motivo della schiavitù;  essi gridarono, e il loro grido a motivo della schiavitù salì fino a  DIO. 24 Così DIO udì il loro gemito, e DIO si ricordò del suo patto con  Abrahamo, con Isacco e con Giacobbe. 25 E DIO guardò sui figli  d'Israele, e DIO si prese cura di loro.

DIO appare a Mosè in un roveto ardente
3:1  Or Mosè pascolava il gregge di Jethro suo suocero, sacerdote di Madian;  egli portò il gregge oltre il deserto e giunse alla montagna di DIO,  all'Horeb. 2 E l'Angelo dell'Eterno gli apparve in una fiamma di fuoco,  di mezzo a un roveto. Mosè guardò ed ecco il roveto bruciava col fuoco,  ma il roveto non si consumava. 3 Allora Mosè disse: «Ora mi sposterò per  vedere questo grandioso spettacolo: perché mai il roveto non si  consuma!». 4 Or l'Eterno vide che egli si era spostato per vedere, e DIO  lo chiamò di mezzo al roveto e disse: «Mosè, Mosè!». Egli rispose:  «Eccomi». 5 Dio disse: «Non avvicinarti qui; togliti i sandali dai  piedi, perché il luogo sul quale stai è suolo santo». 6 Poi aggiunse:  «Io sono il DIO di tuo padre, il DIO di Abrahamo, il DIO di Isacco e il  DIO di Giacobbe». E Mosè si nascose la faccia, perché aveva paura di  guardare DIO. 7 Poi l'Eterno disse: «Ho certamente visto l'afflizione  del mio popolo che è in Egitto e ho udito il suo grido a motivo dei suoi  oppressori, poiché conosco le sue sofferenze. 8 Così sono sceso per  liberarlo dalla mano degli Egiziani e per farlo salire da quel paese in  un paese buono e spazioso, in un paese dove scorre latte e miele, nel  luogo dove sono i Cananei, gli Hittei, gli Amorei, i Perezei, gli Hivvei  e i Gebusei. 9 Ed ora, ecco il grido dei figli d'Israele è giunto fino a  me, ed ho pure visto l'oppressione con cui gli Egiziani li opprimono.  10 Or dunque vieni e io ti manderò dal Faraone perché tu faccia uscire  il mio popolo, i figli d'Israele, dall'Egitto». 11 Ma Mosè disse a DIO:  «Chi sono io per andare dal Faraone e per far uscire i figli d'Israele  dall'Egitto?». 12 DIO disse: «Io sarò con te, e questo sarà per te il  segno che io ti ho mandato: Quando avrai fatto uscire il popolo  dall'Egitto, voi servirete DIO su questo monte». 13 Allora Mosè disse a  DIO: «Ecco, quando andrò dai figli d'Israele e dirò loro: "Il DIO dei  vostri padri mi ha mandato da voi", se essi mi dicono: "Qual è il suo  nome?", che risponderò loro?». 14 DIO disse a Mosè: «IO SONO COLUI CHE  SONO». Poi disse: «Dirai così ai figli d'Israele: "L'IO SONO mi ha  mandato da voi"».

Missione di Mosè fra il popolo d'Israele e presso il Faraone
15  DIO disse ancora a Mosè: «Dirai così ai figli d'Israele: "L'Eterno, il  DIO dei vostri padri, il DIO di Abrahamo, il DIO d'Isacco e il DIO di  Giacobbe mi ha mandato da voi. Questo è il mio nome in perpetuo. Questo  sarà sempre il mio nome col quale sarò ricordato per tutte le  generazioni". 16 Va' e raduna gli anziani d'Israele e di' loro:  "L'Eterno, il DIO dei vostri padri, il DIO di Abrahamo, di Isacco e di  Giacobbe mi è apparso, dicendo: Io vi ho certamente visitato e ho visto  quello che vi fanno in Egitto; 17 e ho detto: Io vi farò salire  dall'oppressione d'Egitto al paese dei Cananei, degli Hittei, degli  Amorei, dei Perezei, degli Hivvei e dei Gebusei, in un paese dove scorre  latte e miele". 18 Ed essi ubbidiranno alla tua voce; e tu e gli  anziani d'Israele andrete dal re d'Egitto e gli direte: "L'Eterno, il  DIO degli Ebrei ci è venuto incontro; ed ora lasciaci andare per il  cammino di tre giorni nel deserto, perché possiamo sacrificare  all'Eterno, il nostro DIO". 19 Ma io so che il re d'Egitto non vi  lascerà andare, se non costretto da una potente mano. 20 Allora io  stenderò la mia mano e percuoterò l'Egitto con tutti i prodigi che io  farò in mezzo ad esso; dopo di che vi lascerà andare. 21 E concederò a  questo popolo favore agli occhi degli Egiziani; e avverrà che, quando ve  ne andrete, non ve ne andrete a mani vuote; 22 ma ogni donna chiederà  alla sua vicina e alla donna che abita in casa sua oggetti d'argento,  oggetti d'oro e vestiti; e voi li metterete addosso ai vostri figli e  alle vostre figlie; così spoglierete gli Egiziani».

Dio dà a Mosè il potere di fare prodigi
4:1  Mosè rispose e disse: «Ma ecco, essi non mi crederanno e non  ubbidiranno alla mia voce, perché diranno: "L'Eterno non ti è apparso"».  2 L'Eterno quindi gli disse: «Che cos'è quello che hai in mano?». Egli  rispose: «Un bastone». 3 L'Eterno disse: «Gettalo a terra». Egli lo  gettò a terra, ed esso diventò un serpente, davanti al quale Mosè fuggì.  4 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Stendi la tua mano e prendilo per la  coda». (Egli stese la mano e lo prese, e nella sua mano esso divenne un  bastone). 5 «Questo farai», disse l'Eterno, «affinché credano che  l'Eterno, il DIO dei loro padri, il DIO di Abrahamo, il DIO di Isacco e  il DIO di Giacobbe ti è apparso». 6 L'Eterno gli disse ancora: «Ora  metti la tua mano nel tuo seno». Ed egli mise la sua mano in seno e poi  la ritrasse, ed ecco che la mano era lebbrosa, bianca come neve. 7  L'Eterno gli disse ancora: «Rimetti la tua mano nel tuo seno». Egli  rimise la sua mano in seno e poi la ritrasse dal seno, ed ecco che era  ritornata come la sua carne. 8 «Or avverrà che, se non ti crederanno e  non daranno ascolto alla voce del primo segno, crederanno alla voce del  secondo segno. 9 Ma, se essi non crederanno neppure a questi due segni e  non ubbidiranno alla tua voce, tu allora prenderai dell'acqua del fiume  e la verserai sull'asciutto; e l'acqua che avrai preso dal fiume  diventerà sangue sull'asciutto».

Aaronne come portavoce di Mosè
10  Allora Mosè disse all'Eterno: «Ahimè, Signore, io non sono un  parlatore; non lo ero in passato e non lo sono da quando tu hai parlato  al tuo servo, poiché sono tardo di parola e di lingua». 11 L'Eterno gli  disse: «Chi ha fatto la bocca dell'uomo, o chi rende uno muto, sordo,  vedente o cieco? Non sono forse io, l'Eterno? 12 Or dunque va', e io  sarò con la tua bocca e ti insegnerò ciò che dovrai dire». 13 Ma Mosè  disse: «Deh! Signore, manda il tuo messaggio per mezzo di chi vorrai!».  14 Allora l'ira dell'Eterno si accese contro Mosè, ed egli disse: «Non  c'è forse Aaronne tuo fratello, il Levita? Io so che parla bene. Or  ecco, egli esce a incontrarti; come ti vedrà, si rallegrerà in cuor suo.  15 Tu gli parlerai e metterai le parole nella sua bocca, e io sarò con  la tua bocca e con la sua bocca e vi insegnerò quello che dovrete fare.  16 Egli sarà il tuo portavoce al popolo; così egli sarà per te la bocca e  tu sarai per lui come Dio. 17 Or prendi in mano questo bastone col  quale farai i prodigi».

Mosè ritorna in Egitto
18  Allora Mosè se ne andò, tornò da Jethro suo suocero e gli disse: «Deh,  lascia che io me ne vada e torni dai miei fratelli che sono in Egitto,  per vedere se sono ancora vivi». E Jethro disse a Mosè: «Va' in pace».  19 L'Eterno disse a Mosè in Madian: «Va', tornatene in Egitto perché  tutti quelli che cercavano la tua vita sono morti». 20 Così Mosè prese  la sua moglie e i suoi figli, li pose su un asino e tornò nel paese  d'Egitto. E Mosè prese nella sua mano il bastone di Dio. 21 L'Eterno  disse quindi a Mosè: «Quando sarai tornato in Egitto, avrai cura di fare  davanti al Faraone tutti i prodigi che ti ho dato potere di compiere;  ma io indurirò il suo cuore ed egli non lascerà partire il popolo. 22 E  tu dirai al Faraone: "Così dice l'Eterno: Israele è il mio figlio, il  mio primogenito". 23 Perciò io ti dico: Lascia andare il mio figlio,  affinché mi serva; ma se tu rifiuti di lasciarlo andare, ecco io  ucciderò il tuo figlio, il tuo primogenito».

La circoncisione del figlio di Mosè
24  Or avvenne che durante il viaggio, nel luogo dov'erano accampati,  l'Eterno andò incontro a Mosè e cercò di farlo morire. 25 Allora Sefora  prese una selce tagliente, recise il prepuzio di suo figlio e lo gettò  ai piedi di Mosè, dicendo: «Tu sei per me uno sposo di sangue!». 26 Così  l'Eterno lo lasciò. Allora ella disse: «Tu sei uno sposo di sangue», a  motivo della circoncisione.

Israele riconosce che Dio li ha visitati
27  L'Eterno disse ad Aaronne: «Va' nel deserto ad incontrare Mosè». Ed  egli andò, lo incontrò al monte di DIO e lo baciò. 28 Così Mosè riferì  ad Aaronne tutte le parole che l'Eterno gli aveva ordinato di dire, e  tutti i segni portentosi che gli aveva comandato di fare. 29 Allora Mosè  ed Aaronne andarono e radunarono tutti gli anziani dei figli d'Israele.  30 E Aaronne riferì tutte le parole che l'Eterno aveva detto a Mosè, e  fece i prodigi in presenza del popolo. 31 Così il popolo credette. Essi  compresero che l'Eterno aveva visitato i figli d'Israele e aveva veduto  la loro afflizione; e si inchinarono e adorarono.

Il Faraone esaspera le richieste di lavoro nei confronti d'Israele
5:1  Dopo questo, Mosè ed Aaronne andarono dal Faraone e gli dissero: «Così  dice l'Eterno, il DIO d'Israele: "Lascia andare il mio popolo, perché mi  celebri una festa nel deserto"». 2 Ma il Faraone rispose: «Chi è  l'Eterno che io debba ubbidire alla sua voce e lasciar andare Israele?  Io non conosco l'Eterno e non lascerò andare Israele». 3 Allora essi  dissero: «Il DIO degli Ebrei ci è venuto incontro; ora lasciaci andare  per un cammino di tre giorni nel deserto perché possiamo sacrificare  all'Eterno, che è il nostro DIO, affinché egli non ci colpisca con la  peste o con la spada». 4 Il re d'Egitto disse loro: «Perché mai Mosè e  Aaronne, distogliete il popolo dal suo lavoro? Ritornate alle vostre  fatiche!». 5 Il Faraone disse nuovamente: «Ecco, il popolo del paese è  ora numeroso, e voi vorreste fargli interrompere le sue fatiche». 6 Così  quello stesso giorno il Faraone ordinò agli oppressori del popolo e ai  suoi sovrintendenti dicendo: 7 «Non date più paglia al popolo per fare i  mattoni, come prima; e vadano essi stessi a raccogliere la paglia! 8 Ma  imponete loro la stessa quantità di mattoni che facevano prima, senza  diminuzione alcuna; poiché sono dei pigri, e per questo essi gridano,  dicendo: "Andiamo a sacrificare al nostro DIO!". 9 Sovraccaricate questi  uomini di duro lavoro, ed essi lo facciano senza dar retta a parole  d'inganno». 10 Allora gli oppressori del popolo e i suoi sovrintendenti  uscirono e dissero al popolo: «Così dice il Faraone: "Io non vi darò più  paglia. 11 Andate voi stessi a procurarvi della paglia dovunque ne  potete trovare, perché il vostro lavoro non sarà per nulla diminuito"».  12 Così il popolo si sparse per tutto il paese d'Egitto, per raccogliere  stoppia al posto della paglia. 13 E i sorveglianti li sollecitavano  dicendo: «Ultimate il vostro lavoro giorno per giorno come quando c'era  la paglia!». 14 E i capi-squadra dei figli d'Israele, stabiliti su di  loro dai sorveglianti del Faraone, furono battuti e fu loro chiesto:  «Perché non avete ultimato, ieri e oggi come prima, la quantità di  mattoni prescritta?». 15 Allora i capi-squadra dei figli d'Israele  vennero a protestare dal Faraone, dicendo: «Perché ti comporti così coi  tuoi servi? 16 Non si dà più paglia ai tuoi servi, e ci viene detto:  "Fate dei mattoni!". Ed ecco, i tuoi servi sono battuti, ma la colpa è  del tuo popolo». 17 Allora egli rispose: «Siete pigri, molto pigri! Per  questo dite: "Andiamo a sacrificare all'Eterno". 18 Or dunque andate a  lavorare! Non vi sarà data paglia, ma consegnerete la stessa quantità di  mattoni». 19 I capi-squadra dei figli d'Israele si resero conto di  trovarsi nei guai, perché veniva loro detto: «Non diminuite per nulla il  numero dei mattoni prescritto giorno per giorno». 20 Poi, come uscivano  dal Faraone, incontrarono Mosè e Aaronne, che stavano ad aspettarli, 21  e dissero loro: «L'Eterno volga lo sguardo su di voi e giudichi, poiché  ci avete resi odiosi agli occhi del Faraone e agli occhi dei suoi servi  nel mettere nelle loro mani la spada per ucciderci». 22 Allora Mosè  tornò dall'Eterno e disse: «Signore, perché hai messo questo popolo nei  guai? Perché dunque mi hai mandato? 23 Poiché, da quando sono andato dal  Faraone, a parlare in tuo nome, egli ha fatto del male a questo popolo e  tu non hai affatto liberato il tuo popolo».

L'Eterno rinnova la promessa di liberare il suo popolo
6:1  L'Eterno disse a Mosè: «Ora vedrai che cosa farò al Faraone; poiché  costretto da una mano potente li lascerà andare; sì, costretto da una  mano potente li caccerà dal suo paese». 2 DIO parlò quindi a Mosè e gli  disse: «Io sono l'Eterno, 3 e sono apparso ad Abrahamo, a Isacco e a  Giacobbe, come Dio onnipotente; ma non mi ero mai fatto conoscere da  loro con il mio nome di Eterno. 4 Ho pure stabilito con loro il mio  patto, promettendo di dar loro il paese di Canaan, il paese dove  soggiornarono come stranieri. 5 Ho pure udito il lamento dei figli  d'Israele che gli Egiziani tengono in schiavitù e mi sono ricordato del  mio patto. 6 Perciò di' ai figli d'Israele: "Io sono l'Eterno; vi  sottrarrò dai duri lavori imposti su di voi dagli Egiziani, vi libererò  dalla loro schiavitù e vi riscatterò con braccio steso e con grandi  castighi. 7 Vi prenderò per mio popolo, e sarò il vostro DIO; e voi  conoscerete che io sono l'Eterno, il vostro DIO, che vi sottrae ai duri  lavori impostivi dagli Egiziani. 8 E vi farò entrare nel paese, che  giurai di dare ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe; e ve lo darò in  eredità. Io sono l'Eterno"». 9 Così parlò Mosè ai figli d'Israele; ma  essi non diedero ascolto a Mosè, per l'angoscia di spirito e per la dura  schiavitù. 10 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 11 «Va', parla al  Faraone, re d'Egitto, perché lasci uscire i figli d'Israele dal suo  paese». 12 Ma Mosè parlò davanti all'Eterno e disse: «Ecco, i figli  d'Israele non mi hanno dato ascolto; come dunque potrebbe Faraone  ascoltare me, che sono incirconciso di labbra?». 13 Ma l'Eterno parlò a  Mosè e ad Aaronne e comandò loro di andare dai figli d'Israele e dal  Faraone re d'Egitto, per far uscire i figli d'Israele dal paese  d'Egitto.

Genealogia di Mosè e di Aaronne
14  Questi sono i capi delle loro famiglie. I figli di Ruben, il  primogenito d'Israele furono: Hanok e Pallu, Hetsron e Karmi. Queste  furono le famiglie di Ruben. 15 I figli di Simeone furono: Jemuel,  Jamin, Ohad, Jakin, Tsohar e Saul, figlio della Cananea. Queste furono  le famiglie di Simeone. 16 Questi sono i nomi dei figli di Levi, secondo  le loro generazioni: Ghershom, Kehath e Merari. E gli anni della vita  di Levi furono centotrentasette. 17 I figli di Ghershom furono: Libni e  Scimei, con le loro famiglie. 18 I figli di Kehath furono: Amram,  Jitshar, Hebron e Uzziel. E gli anni della vita di Kehath furono  centotrentatre. 19 I figli di Merari furono: Mahli e Musci. Queste  furono le famiglie dei Leviti secondo le loro generazioni. 20 Or Amram  prese in moglie Jokebed, sorella di suo padre; ed ella gli partorì  Aaronne e Mosè. E gli anni della vita di Amram furono centotrentasette.  21 I figli di Itshar furono: Kore, Nefeg e Zicri. 22 I figli di Uziel  furono: Mishael, Eltsafan e Sitri. 23 Aaronne prese in moglie Elisceba,  figlia di Amminadab, sorella di Nahashon; ed ella gli partorì Nadab,  Abihu, Eleazar e Ithamar. 24 I figli di Kore furono: Assir, Elkanah e  Abiasaf. Queste furono le famiglie di Kore. 25 Eleazar, figlio di  Aaronne, prese in moglie una delle figlie di Putiel; ed ella gli partorì  Fineas. Questi furono i capi dei padri dei Leviti nelle loro famiglie.  26 E questi sono lo stesso Aaronne e Mosè, ai quali l'Eterno disse:  «Fate uscire i figli d'Israele dal paese d'Egitto, secondo le loro  schiere». 27 Essi sono quelli che parlarono al Faraone re d'Egitto per  far uscire i figli d'Israele dall'Egitto; essi sono lo stesso Mosè ed  Aaronne. 28 Or avvenne nel giorno in cui l'Eterno parlò a Mosè nel paese  d'Egitto, 29 che l'Eterno parlò a Mosè e disse: «Io sono l'Eterno! Di'  al Faraone, re d'Egitto, tutto quello che io ti dico». 30 Mosè allora  rispose davanti all'Eterno: «Ecco, io sono incirconciso di labbra; come  potrà quindi il Faraone ascoltarmi?».

Dio compirà segni, prodigi e grandi castighi sull'Egitto
7:1  L'Eterno disse a Mosè: «Vedi, io ti faccio come dio per il Faraone, e  tuo fratello Aaronne sarà il tuo profeta. 2 Tu dirai tutto quello che ti  ordinerò e tuo fratello Aaronne parlerà al Faraone, perché lasci  partire i figli d'Israele dal suo paese. 3 Ma io indurirò il cuore del  Faraone e moltiplicherò i miei segni e i miei prodigi nel paese  d'Egitto. 4 Perciò il Faraone non vi darà ascolto, e così io stenderò la  mia mano sull'Egitto e farò uscire dal paese d'Egitto le mie schiere,  il mio popolo, i figli d'Israele, mediante grandi castighi. 5 Gli  Egiziani conosceranno allora che io sono l'Eterno, quando distenderò la  mia mano sull'Egitto e farò uscire di mezzo a loro i figli d'Israele». 6  E Mosè e Aaronne fecero così; essi fecero esattamente come l'Eterno  aveva loro ordinato. 7 Quando parlarono al Faraone, Mosè aveva  ottant'anni e Aaronne ottantatre.

I maghi d'Egitto imitano i miracoli di Mosè
8  L'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 9 «Quando il Faraone vi  parlerà e vi dirà: "Fate un prodigio", tu dirai ad Aaronne: "Prendi il  tuo bastone e gettalo davanti al Faraone, perché divenga un serpente"».  10 Mosè ed Aaronne andarono dunque dal Faraone e fecero così,  esattamente come l'Eterno aveva ordinato. Aaronne gettò il suo bastone  davanti al Faraone e davanti ai suoi servitori, ed esso diventò un  serpente. 11 Allora anche il Faraone chiamò i savi e gli incantatori; e i  maghi d'Egitto con le loro arti occulte fecero anch'essi la stessa  cosa. 12 Ognuno di essi gettò il suo bastone, e i bastoni diventarono  serpenti; ma il bastone di Aaronne ingoiò i loro bastoni. 13 Ma il cuore  del Faraone s'indurì ed egli non diede loro ascolto, come l'Eterno  aveva detto.

Prima piaga: l'acqua cambiata in sangue
14  L'Eterno disse a Mosè: «Il cuore del Faraone è ostinato; 15 egli  rifiuta di lasciare andare il popolo. Va' dal Faraone domani mattina,  quando uscirà per andare verso l'acqua. Ti fermerai ad aspettarlo sulla  riva del fiume e prenderai in mano il bastone che è stato mutato in  serpente. 16 E gli dirai: "L'Eterno, il DIO degli Ebrei, mi ha mandato  da te per dirti: Lascia andare il mio popolo perché mi serva nel  deserto; ma ecco, finora tu non hai ascoltato". 17 Così dice l'Eterno:  "Da questo conoscerai che io sono l'Eterno; ecco, col bastone che ho  nella mia mano io percuoterò le acque che sono nel fiume, ed esse  saranno cambiate in sangue. 18 E i pesci che sono nel fiume moriranno, e  il fiume puzzerà, e gli Egiziani avranno schifo a bere l'acqua del  fiume"». 19 E l'Eterno disse a Mosè: «Di' ad Aaronne: "Prendi il tuo  bastone e stendi la tua mano sulle acque dell'Egitto, sui loro fiumi,  sui loro canali, sui loro stagni e su tutti i loro depositi d'acqua;  così essi diventeranno sangue. E vi sarà sangue per tutto il paese  d'Egitto, tanto nei recipienti di legno che nei recipienti di pietra"».  20 Mosè ed Aaronne fecero così, esattamente come l'Eterno aveva loro  ordinato. Così egli alzò il bastone e percosse le acque che erano nel  fiume, davanti agli occhi del Faraone e davanti agli occhi dei suoi  servitori; e tutte le acque che erano nel fiume furono cambiate in  sangue. 21 E i pesci che erano nel fiume morirono; e il fiume divenne  puzzolente, sì che gli Egiziani non potevano più bere l'acqua del fiume.  Così vi fu sangue per tutto il paese d'Egitto. 22 Ma i maghi d'Egitto  fecero la stessa cosa con le loro arti occulte; e il cuore del Faraone  si indurì ed egli non diede loro ascolto, come l'Eterno aveva detto. 23  Il Faraone quindi si voltò e se ne andò a casa sua; e non fece caso  neppure a questo. 24 E tutti gli Egiziani scavarono nei dintorni del  fiume in cerca d'acqua da bere, perché non potevano bere l'acqua del  fiume. 25 Passarono così sette giorni, dopo che l'Eterno aveva percosso  il fiume.

Seconda piaga: le rane
8:1  Poi l'Eterno disse a Mosè: «Va' dal Faraone e digli: "Così dice  l'Eterno: Lascia andare il mio popolo perché mi serva. 2 E se rifiuti di  lasciarlo andare, ecco, io colpirò l'intero tuo paese col flagello  delle rane. 3 Così il fiume brulicherà di rane, ed esse saliranno ed  entreranno nella tua casa, nella camera dove dormi, sul tuo letto, nelle  case dei tuoi servi e fra il tuo popolo, nei tuoi forni e nelle tue  madie. 4 E le rane verranno contro di te, contro il tuo popolo e contro  tutti i tuoi servi"». 5 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Di' ad Aaronne:  "Stendi la tua mano col tuo bastone sui fiumi, sui canali e sugli stagni  e fa' salire le rane sul paese d'Egitto"». 6 Così Aaronne stese la sua  mano sulle acque d'Egitto, e le rane salirono e coprirono il paese  d'Egitto. 7 Ma i maghi fecero la stessa cosa con le loro arti occulte e  fecero salire le rane sul paese d'Egitto. 8 Allora il Faraone chiamò  Mosè e Aaronne e disse loro: «Pregate l'Eterno che allontani le rane da  me e dal mio popolo, e io lascerò andare il popolo, perché sacrifichi  all'Eterno». 9 Mosè disse al Faraone: «Fammi l'onore di dirmi quando  devo intercedere per te, per i tuoi servi e per il tuo popolo, che  l'Eterno distrugga le rane intorno a te e alle tue case, e rimangano  solo nel fiume». 10 Egli rispose: «Domani». E Mosè disse: «Sarà fatto  come tu dici, affinché tu sappia che non vi è alcuno come l'Eterno, il  nostro DIO. 11 E le rane si allontaneranno da te, dalle tue case, dai  tuoi servi e dal tuo popolo; esse rimarranno solamente nel fiume». 12  Mosè ed Aaronne uscirono dal Faraone; e Mosè implorò l'Eterno riguardo  alle rane che aveva mandato contro il Faraone. 13 E l'Eterno fece  secondo la parola di Mosè, e le rane morirono nelle case, nei cortili e  nei campi. 14 Le radunarono quindi a mucchi e il paese divenne  maleodorante. 15 Ma quando il Faraone vide che vi era un po' di  sollievo, indurì il suo cuore e non diede loro ascolto, come l'Eterno  aveva detto.

Terza piaga: le zanzare
16  L'Eterno disse quindi a Mosè: «Di' ad Aaronne: "Stendi il tuo bastone e  percuoti la polvere della terra, ed essa diventerà zanzare per tutto il  paese d'Egitto"». 17 Ed essi fecero così, Aaronne stese la sua mano col  suo bastone, percosse la polvere della terra e vi furono zanzare sugli  uomini e sugli animali; tutta la polvere della terra diventò zanzare in  tutto il paese d'Egitto. 18 Ora i maghi cercarono di fare lo stesso con  le loro arti occulte per produrre le zanzare, ma non poterono. Le  zanzare furono dunque sugli uomini e sugli animali. 19 Allora i maghi  dissero al Faraone: «Questo è il dito di DIO». Ma il cuore del Faraone  si indurì ed egli non diede loro ascolto, come l'Eterno aveva loro  detto.

Quarta piaga: sciami di mosche
20  Poi l'Eterno disse a Mosè: «Alzati di buon mattino e presentati al  Faraone, come egli esce per andare verso l'acqua; e digli: "Così dice  l'Eterno: Lascia il mio popolo, perché mi possa servire. 21 Ma se non  lasci andare il mio popolo, ecco io manderò su di te, sui tuoi servi,  sul tuo popolo e nelle tue case sciami di mosche; le case degli Egiziani  saranno piene di sciami di mosche, e così sarà la terra su cui stanno.  22 Ma in quel giorno io separerò il paese di Goscen, dove abita il mio  popolo; e lì non ci saranno sciami di mosche, affinché tu sappia che io  sono l'Eterno in mezzo al paese. 23 Io farò una distinzione fra il mio  popolo e il tuo popolo. Domani avverrà questo miracolo"». 24 E l'Eterno  fece così; vennero folti sciami di mosche in casa del Faraone e nelle  case dei suoi servi, e in tutto il paese d'Egitto la terra fu devastata  dagli sciami di mosche. 25 Allora il Faraone chiamò Mosè ed Aaronne e  disse: «Andate, sacrificate al vostro DIO nel paese». 26 Ma Mosè  rispose: «Non si può fare questo, poiché faremmo all'Eterno, il nostro  DIO, sacrifici che sono un abominio per gli Egiziani. Ecco, facendo  sotto i loro occhi dei sacrifici che sono un abominio per gli Egiziani  non ci lapideranno? 27 Andremo nel deserto per un cammino di tre giorni e  sacrificheremo all'Eterno, il nostro DIO, come egli ci ordinerà». 28 Il  Faraone disse: «Io vi lascerò andare, perché sacrifichiate all'Eterno,  il vostro DIO, nel deserto; soltanto, non andate troppo lontano; pregate  per me». 29 Mosè disse: «Ecco, io esco da te e pregherò l'Eterno e  domani gli sciami di mosche si allontaneranno dal Faraone, dai suoi  servi e dal suo popolo; basta però che il Faraone non ci prenda più in  giro, impedendo al popolo di andare a sacrificare all'Eterno». 30 Mosè  uscì quindi dalla presenza del Faraone e pregò l'Eterno. 31 E l'Eterno  fece secondo la parola di Mosè e allontanò gli sciami di mosche dal  Faraone, dai suoi servi e dal suo popolo; non ne rimase neppure una. 32  Ma anche questa volta il Faraone indurì il suo cuore e non lasciò andare  il popolo.

Quinta piaga: morte del bestiame
9:1  Allora l'Eterno disse a Mosè: «Va' dal Faraone e digli: "Così dice  l'Eterno, il DIO degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, perché mi  possa servire. 2 Ma se rifiuti di lasciarlo andare e lo trattieni  ancora, 3 ecco, la mano dell'Eterno sarà sul tuo bestiame che è nei  campi, sui cavalli, sugli asini, sui cammelli, sulle mandrie e sulle  greggi, e vi sarà una grande calamità. 4 Ma l'Eterno farà una  distinzione fra il bestiame d'Israele ed il bestiame d'Egitto; così  nulla morirà di tutto quello che appartiene ai figli d'Israele"». 5  Quindi l'Eterno fissò un tempo, dicendo: «Domani l'Eterno farà questo  nel paese». 6 E l'Eterno fece questo il giorno seguente, e tutto il  bestiame d'Egitto morì; ma del bestiame dei figli d'Israele non ne morì  neppure un capo. 7 Il Faraone mandò a vedere, ed ecco che neppure un  capo del bestiame degli Israeliti era morto. Ma il cuore del Faraone si  indurì, ed egli non lasciò andare il popolo.

Sesta piaga: le ulceri
8  Poi l'Eterno disse a Mosè e ad Aaronne: «Prendete delle manciate di  cenere di fornace, e la sparga Mosè verso il cielo sotto gli occhi del  Faraone. 9 Essa diventerà una polvere minuta su tutto il paese d'Egitto,  e causerà delle ulceri che produrranno pustole sulle persone e sugli  animali per tutto il paese d'Egitto». 10 Allora essi presero della  cenere di fornace e si presentarono davanti al Faraone; e Mosè la sparse  verso il cielo, ed essa causò delle ulceri che produssero pustole sulle  persone e sugli animali. 11 E i maghi non poterono stare davanti a Mosè  a motivo delle ulceri, perché i maghi e tutti gli Egiziani erano stati  colpiti da ulceri. 12 Ma l'Eterno indurì il cuore del Faraone, ed egli  non diede loro ascolto, come l'Eterno aveva detto a Mosè.

Settima piaga: la grandine
13  Poi l'Eterno disse a Mosè: «Levati al mattino presto, presentati  davanti al Faraone e digli: "Così dice l'Eterno, il DIO degli Ebrei:  Lascia andare il mio popolo, perché mi possa servire. 14 Poiché questa  volta manderò tutte le mie piaghe proprio su di te, sui tuoi servi e sul  tuo popolo, affinché tu conosca che non c'è nessuno simile a me su  tutta la terra. 15 Infatti se io ora avessi steso la mia mano e avessi  percosso di peste te e il tuo popolo, tu saresti stato cancellato dalla  terra. 16 Ma, proprio per questa ragione, ti ho risparmiato, per  mostrarti la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato su tutta la  terra. 17 E tu ti opponi ancora al mio popolo per non lasciarlo andare?  18 Ecco, domani verso quest'ora, io farò cadere una grandine così  forte, quale non ce ne fu in Egitto dal giorno della sua fondazione fino  ad ora. 19 E adesso manda a far mettere al sicuro il tuo bestiame e  tutto quello che hai per i campi. Perché tutti gli uomini ed animali,  che si trovano nei campi e non sono stati portati in casa, saranno  colpiti dalla grandine e moriranno"». 20 Fra i servi del Faraone, coloro  che temettero la parola dell'Eterno fecero rifugiare nelle case i loro  servi e il loro bestiame; 21 ma coloro che non fecero conto della parola  dell'Eterno lasciarono i loro servi e il loro bestiame nei campi. 22  Allora l'Eterno disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo, perché  cada grandine in tutto il paese d'Egitto, sulla gente, sugli animali e  sopra ogni sorta di vegetazione dei campi nel paese d'Egitto». 23 E Mosè  stese il suo bastone verso il cielo; e l'Eterno mandò tuoni e grandine,  e il fuoco cadde saettando sulla terra; e l'Eterno fece piovere  grandine sul paese d'Egitto. 24 Così ci fu grandine e fuoco guizzante  misto a grandine; e fu così forte, quale non ce n'era stata in tutto il  paese d'Egitto, da quando era diventato nazione. 25 E la grandine  percosse in tutto il paese d'Egitto tutto quello che era nei campi,  tanto uomini che animali; e la grandine percosse ogni sorta di  vegetazione dei campi e fece a pezzi ogni albero della campagna. 26  Solamente nel paese di Goscen, dov'erano i figli d'Israele non cadde  grandine. 27 Allora il Faraone mandò a chiamare Mosè ed Aaronne e disse  loro: «Questa volta io ho peccato; l'Eterno è giusto, mentre io e il mio  popolo siamo malvagi. 28 Pregate l'Eterno perché cessino i tuoni di DIO  e la grandine; io vi lascerò andare e non dovrete più rimanere». 29  Mosè gli disse: «Come sarò uscito dalla città, protenderò le mie mani  all'Eterno; i tuoni cesseranno e non ci sarà più grandine, affinché tu  sappia che la terra appartiene all'Eterno. 30 Ma quanto a te e ai tuoi  servi, io so che non temerete ancora l'Eterno DIO». 31 Ora il lino e  l'orzo furono colpiti, perché l'orzo era in spiga e il lino in fiore; 32  ma il grano e il farro non furono colpiti, perché sono tardivi. 33 Mosè  dunque, lasciato il Faraone, uscì dalla città e protese le mani  all'Eterno; allora i tuoni e la grandine cessarono e non cadde più  pioggia sulla terra. 34 Quando il Faraone vide che la pioggia, la  grandine e i tuoni erano cessati, continuò a peccare e indurì il suo  cuore, lui e i suoi servi. 35 Così il cuore del Faraone s'indurì ed egli  non lasciò andare i figli d'Israele, come l'Eterno aveva detto per  mezzo di Mosè.

Ottava piaga: le locuste
10:1  Poi l'Eterno disse a Mosè: «Va' dal Faraone; poiché io ho indurito il  suo cuore e il cuore dei suoi servi, perché possa mostrare questi miei  segni in mezzo a loro, 2 e affinché tu possa raccontare ai tuoi figli e  ai figli dei tuoi figli le grandi cose che ho fatto, prendendomi gioco  degli Egiziani, e i miei segni che ho fatto in mezzo a loro, perché  sappiate che io sono l'Eterno». 3 Mosè ed Aaronne andarono dunque dal  Faraone e gli dissero: «Così dice l'Eterno, il DIO degli Ebrei: "Fino a  quando ti rifiuterai di umiliarti davanti a me? Lascia andare il mio  popolo, perché mi possa servire. 4 Poiché se ti rifiuti di lasciare  andare il mio popolo, ecco domani farò venire delle locuste nel tuo  territorio. 5 Esse copriranno la faccia della terra, così che nessuno  potrà vedere il suolo; ed esse divoreranno anche ciò che è rimasto,  quello che vi è stato lasciato dalla grandine, e divoreranno ogni albero  che cresce per voi nei campi. 6 E riempiranno le tue case, le case di  tutti i tuoi servi e le case di tutti gli Egiziani, qualcosa che né i  tuoi padri né i padri dei tuoi padri videro mai, dal giorno che furono  sulla terra fino a questo giorno"». Detto questo voltò le spalle e uscì  dalla presenza del Faraone. 7 Poi i servi del Faraone gli dissero: «Fino  a quando quest'uomo sarà un laccio per noi? Lascia andare questa gente,  perché possa servire l'Eterno, il suo DIO! Non hai ancora capito che  l'Egitto è rovinato?». 8 Così Mosè ed Aaronne furono riportati dal  Faraone; ed egli disse loro: «Andate, servite l'Eterno, il vostro DIO.  Ma chi sono quelli che andranno?». Mosè disse: 9 «Noi andremo coi nostri  fanciulli e coi nostri vecchi, coi nostri figli e con le nostre figlie;  andremo con le nostre greggi e coi nostri armenti, perché dobbiamo  celebrare una festa all'Eterno». 10 Il Faraone disse loro: «Possa  l'Eterno essere con voi, quando io lascerò andare voi e i vostri  bambini! Ma state attenti a non avere delle cattive intenzioni! 11 No,  no! Andate voi, uomini, a servire l'Eterno; poiché questo è quel che  cercate». E furono cacciati via dalla presenza del Faraone. 12 Allora  l'Eterno disse a Mosè: «Stendi la tua mano sul paese d'Egitto per le  locuste, perché salgano a coprire il paese d'Egitto e divorino tutta la  vegetazione del paese, tutto quello che la grandine ha lasciato». 13  Allora Mosè stese il suo bastone sul paese d'Egitto; e l'Eterno fece  levare un vento orientale sul paese tutto quel giorno e tutta la notte;  come venne la mattina, il vento orientale portò le locuste. 14 E le  locuste salirono su tutto il paese d'Egitto e si posarono su tutto il  territorio d'Egitto in gran quantità. Non c'era mai stato un simile  flagello di locuste prima e non ce ne sarà più un altro. 15 Esse  coprirono la faccia di tutto il paese, tanto da oscurare la terra; e  divorarono tutta la vegetazione del paese e tutti i frutti degli alberi  che la grandine aveva lasciato; e non rimase più nulla di verde sugli  alberi e sugli arbusti della campagna, per tutto il paese d'Egitto. 16  Allora il Faraone chiamò in fretta Mosè e Aaronne e disse: «Io ho  peccato contro l'Eterno, il vostro DIO, e contro voi. 17 Ma ora ti  prego, perdona il mio peccato ancora una volta; e supplicate l'Eterno,  il vostro DIO, perché soltanto allontani da me questo flagello mortale».  18 E Mosè uscì dal Faraone, e pregò l'Eterno. 19 Quindi l'Eterno fece  alzare un vento contrario, un vento di ponente molto forte, che portò  via le locuste e le precipitò nel Mar Rosso. Non rimase più neppure una  locusta in tutto il territorio d'Egitto. 20 Ma l'Eterno indurì il cuore  del Faraone ed egli non lasciò andare i figli d'Israele.

Nona piaga: le tenebre
21  Allora l'Eterno disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo,  perché vi siano tenebre nel paese d'Egitto, delle tenebre che si possano  palpare». 22 E Mosè stese la sua mano verso il cielo, e vi furono dense  tenebre in tutto il paese d'Egitto per tre giorni. 23 Uno non vedeva  l'altro e nessuno si mosse da dove si trovava per tre giorni; ma per  tutti i figli d'Israele c'era luce nelle loro dimore. 24 Allora il  Faraone chiamò Mosè e disse: «Andate, servite l'Eterno, rimangano  soltanto le vostre greggi e i vostri armenti; anche i vostri bambini  potranno andare con voi». 25 Mosè disse: «Tu ci devi anche permettere di  prendere dei sacrifici e degli olocausti, perché li possiamo offrire  all'Eterno, il nostro DIO. 26 Anche il nostro bestiame verrà con noi;  non ne lasceremo qui neppure un'unghia, poiché da esso dobbiamo prendere  alcuni capi per servire l'Eterno, il nostro DIO; e non sappiamo con che  cosa dovremo servire l'Eterno, finché saremo giunti laggiù». 27 Ma  l'Eterno indurì il cuore del Faraone ed egli non volle lasciarli andare.  28 Allora il Faraone disse a Mosè: «Vattene via da me! Guardati bene  dal comparire ancora alla mia presenza, perché il giorno che comparirai  alla mia presenza morirai!». 29 Mosè rispose: «Hai detto bene; io non  comparirò più alla tua presenza».

Annunzio della decima piaga al Faraone
11:1  Poi l'Eterno disse a Mosè: «Io farò venire ancora una piaga sul Faraone  e sull'Egitto; dopo questa egli vi lascerà partire di qui. Quando vi  lascerà partire, egli vi caccerà definitivamente da qui. 2 Ora parla al  popolo di modo che ogni uomo chieda al suo vicino e ogni donna alla sua  vicina degli oggetti d'argento e degli oggetti d'oro». 3 E l'Eterno fece  entrare il popolo nelle grazie agli occhi degli Egiziani; anche l'uomo  Mosè era tenuto in grande considerazione nel paese d'Egitto, agli occhi  dei servi del Faraone e agli occhi del popolo. 4 Poi Mosè disse: «Così  dice l'Eterno: "Verso mezzanotte, io passerò in mezzo all'Egitto; 5 e  ogni primogenito nel paese d'Egitto morirà, dal primogenito del Faraone  che siede sul suo trono, al primogenito della serva che sta dietro la  macina, e ogni primogenito del bestiame. 6 Allora in tutto il paese  d'Egitto vi sarà un grande grido, quale non ci fu mai prima, né mai più  ci sarà. 7 Ma contro nessuno dei figli d'Israele, siano essi uomini o  animali, neppure un cane muoverà la lingua, affinché sappiate che  l'Eterno fa distinzione fra gli Egiziani e Israele. 8 E tutti questi  tuoi servi scenderanno da me e si inchineranno davanti a me, dicendo:  "Parti, tu e tutto il popolo che è al tuo seguito!". Dopo questo, io  partirò"». E Mosè uscì dalla presenza del Faraone, acceso d'ira. 9 Poi  l'Eterno disse a Mosè: «Il Faraone non vi darà ascolto, affinché i miei  prodigi si moltiplichino nel paese d'Egitto». 10 E Mosè ed Aaronne  fecero tutti questi prodigi davanti al Faraone; ma l'Eterno indurì il  cuore del Faraone ed egli non lasciò uscire i figli d'Israele dal suo  paese.

Istruzioni per la Pasqua
12:1  L'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne nel paese d'Egitto dicendo: 2  «Questo mese sarà per voi il mese più importante, sarà per voi il primo  dei mesi dell'anno. 3 Parlate a tutta l'assemblea d'Israele e dite: "Il  decimo giorno di questo mese, ogni uomo prenda per se stesso un agnello,  secondo la grandezza della famiglia del padre, un agnello per casa. 4  Se poi la casa è troppo piccola per un agnello, ne prenda uno in comune  col più vicino di casa, tenendo conto del numero delle persone; voi  determinerete la quantità dell'agnello necessario, in base a ciò che  ognuno può mangiare. 5 Il vostro agnello sia senza difetto, maschio,  dell'anno; potrete prendere un agnello o un capretto. 6 Lo conserverete  fino al quattordicesimo giorno di questo mese, e tutta l'assemblea del  popolo d'Israele lo ucciderà sull'imbrunire. 7 Prenderanno quindi del  sangue e lo metteranno sui due stipiti e sull'architrave delle case dove  lo mangeranno. 8 Ne mangeranno la carne arrostita al fuoco, quella  stessa notte, la mangeranno con pane senza lievito e con erbe amare. 9  Non ne mangerete niente di crudo o di lessato nell'acqua, ma sia  arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le interiora. 10 Non ne  lascerete alcun avanzo fino al mattino; e quel che sarà rimasto fino al  mattino, lo brucerete col fuoco. 11 Lo mangerete in questa maniera: coi  vostri lombi cinti, coi vostri sandali ai piedi e col vostro bastone in  mano; lo mangerete in fretta: è la Pasqua dell'Eterno. 12 In quella  notte io passerò per il paese d'Egitto e colpirò ogni primogenito nel  paese d'Egitto, tanto uomo che bestia, e farò giustizia di tutti gli dèi  d'Egitto. Io sono l'Eterno. 13 E il sangue sarà un segno per voi sulle  case dove siete; quando io vedrò il sangue passerò oltre e non vi sarà  piaga su di voi per distruggervi, quando colpirò il paese d'Egitto. 14  Quel giorno sarà per voi un giorno da ricordare e lo celebrerete come  una festa all'Eterno; lo celebrerete d'età in età come una legge  perpetua. 15 Per sette giorni mangerete pani azzimi. Nel primo giorno  provvederete a rimuovere ogni lievito dalle vostre case, poiché chiunque  mangerà pane lievitato, dal primo al settimo giorno, sarà reciso da  Israele. 16 Nel primo giorno avrete una santa convocazione, e una santa  convocazione anche il settimo giorno. Non si faccia alcun lavoro in quei  giorni; si prepari soltanto ciò che ognuno deve mangiare, e non altro.  17 Osserverete dunque la festa degli azzimi, poiché proprio in questo  giorno ho fatto uscire le vostre schiere dal paese d'Egitto; osserverete  dunque questo giorno d'età in età, come legge perpetua. 18 Nel primo  mese, dal quattordicesimo giorno del mese, alla sera, fino al  ventunesimo giorno, alla sera, mangerete pani azzimi. 19 Per sette  giorni non si trovi lievito nelle vostre case, perché chiunque mangerà  qualcosa di lievitato, quel tale sarà reciso dall'assemblea d'Israele,  sia egli forestiero o nativo del paese. 20 Non mangerete nulla di  lievitato; in tutte le vostre dimore mangerete pani azzimi"». 21 Mosè  dunque chiamò tutti gli anziani d'Israele e disse loro: «Andate e  prendete degli agnelli per voi e per le vostre famiglie, e immolate la  Pasqua. 22 Poi prenderete un mazzetto d'issopo, lo intingerete nel  sangue che è nel catino, e con il sangue che è nel catino spruzzerete  l'architrave e i due stipiti delle porte; e nessuno di voi uscirà dalla  porta di casa sua fino al mattino. 23 Poiché l'Eterno passerà per  colpire gli Egiziani; quando però vedrà il sangue sull'architrave e sui  due stipiti, l'Eterno passerà oltre la porta e non permetterà al  distruttore di entrare nelle vostre case per colpirvi. 24 Osservate  dunque questo come una prescrizione perpetua per voi e per i vostri  figli. 25 Quando sarete entrati nel paese che l'Eterno vi darà, come  egli ha detto, osserverete questo rito. 26 Quando i vostri figli vi  chiederanno: "Che significa per voi questo rito?", 27 risponderete:  "Questo è il sacrificio della Pasqua dell'Eterno, che passò oltre le  case dei figli d'Israele in Egitto, quando colpì gli Egiziani e  risparmiò le nostre case"». E il popolo si inchinò e adorò. 28 Allora i  figli d'Israele andarono e fecero così; essi fecero come l'Eterno aveva  ordinato a Mosè e ad Aaronne.

Decima piaga: la morte dei primogeniti
29  Perciò avvenne che a mezzanotte l'Eterno colpì tutti i primogeniti nel  paese di Egitto, dal primogenito del Faraone che sedeva sul suo trono,  al primogenito del prigioniero che era in carcere, e tutti i primogeniti  del bestiame. 30 Così il Faraone si alzò di notte, lui con tutti i suoi  servi e tutti gli Egiziani; e vi fu un grande grido in Egitto, perché  non c'era casa dove non vi fosse un morto. 31 Allora egli chiamò Mosè ed  Aaronne di notte e disse: «Alzatevi e partite di mezzo al mio popolo,  voi e i figli d'Israele; e andate a servire l'Eterno, come avete detto.  32 Prendete le vostre greggi e i vostri armenti, come avete detto, e  andate; e benedite anche me!». 33 E gli Egiziani sollecitavano il popolo  per affrettarne la partenza dal paese, perché dicevano: «Moriremo tutti  quanti». 34 Il popolo portò via la sua pasta prima che fosse lievitata;  avvolse le sue madie nei suoi vestiti e se le mise sulle spalle. 35 Or i  figli d'Israele fecero come aveva detto Mosè e chiesero agli Egiziani  degli oggetti d'argento, degli oggetti d'oro e dei vestiti; 36 e  l'Eterno fece entrare il popolo nelle grazie agli occhi degli Egiziani,  che diedero loro quel che chiedevano. Così spogliarono gli Egiziani.

Partenza del popolo d'Israele dall'Egitto
37  I figli d'Israele partirono da Ramses per Sukkoth, in numero di circa  seicentomila uomini a piedi, senza contare i fanciulli. 38 E con loro  salì pure un gran miscuglio di gente, assieme a greggi ed armenti, una  grande quantità di bestiame. 39 E fecero cuocere la pasta che avevano  portata dall'Egitto, facendone delle focacce azzime; la pasta infatti  non era lievitata, perché essi furono cacciati dall'Egitto e non  poterono attardarsi, né poterono prepararsi provviste per il viaggio. 40  Or il tempo che i figli d'Israele trascorsero in Egitto fu di  quattrocentotrent'anni. 41 Alla fine dei quattrocentotrent'anni, proprio  in quel giorno, avvenne che tutte le schiere dell'Eterno uscirono dal  paese dell'Egitto. 42 Questa è una notte da celebrarsi in onore  dell'Eterno, perché egli li fece uscire dal paese d'Egitto; questa notte  sarà una solenne celebrazione all'Eterno, per tutti i figli d'Israele  di generazione in generazione.

Prescrizioni per la Pasqua
43  Quindi l'Eterno disse a Mosè e ad Aaronne: «Questa è la prescrizione  della Pasqua: nessuno straniero ne mangerà; 44 ma qualunque schiavo,  comprato con denaro, dopo averlo circonciso, potrà mangiarne. 45  L'avventizio e il mercenario non ne mangeranno. 46 L'agnello si mangerà  in una sola casa; non porterete nulla della sua carne fuori di casa e  non ne spezzerete alcun osso. 47 Tutta l'assemblea d'Israele la  celebrerà. 48 E quando uno straniero risiederà con te e vorrà fare la  Pasqua in onore dell'Eterno, siano circoncisi prima tutti i maschi della  sua famiglia e poi si avvicini pure a celebrarla, egli sarà come un  nativo del paese; ma nessun incirconciso ne mangerà. 49 Vi sarà un'unica  legge per il nativo del paese e per lo straniero che risiede tra di  voi». 50 Tutti i figli d'Israele fecero così; essi fecero esattamente  come l'Eterno aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne. 51 Così avvenne che  proprio in quel giorno l'Eterno fece uscire i figli d'Israele dal paese  d'Egitto, secondo le loro schiere.

Legge relativa alla consacrazione dei primogeniti
13:1  L'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 «Consacrami ogni primogenito, quello  che apre il grembo tra i figli d'Israele, tanto di uomini che di  animali; esso mi appartiene». 3 Quindi Mosè disse al popolo:  «Ricordatevi di questo giorno, nel quale siete usciti dall'Egitto, dalla  casa di schiavitù; poiché l'Eterno vi ha fatto uscire da questo luogo  con mano potente; non si mangerà pane lievitato. 4 Voi uscite oggi, nel  mese di Abib. 5 Quando dunque l'Eterno ti avrà fatto entrare nel paese  dei Cananei, degli Hittei, degli Amorei, degli Hivvei e dei Gebusei che  ha giurato ai tuoi padri di darti, paese dove scorre latte e miele,  osserverai questo rito in questo mese. 6 Per sette giorni mangerai pane  senza lievito; e il settimo giorno si farà una festa all'Eterno. 7 Si  mangerà pane senza lievito per sette giorni; e non si vedrà pane  lievitato presso di te, né si vedrà lievito presso di te, entro tutti i  tuoi confini. 8 In quel giorno tu spiegherai la cosa a tuo figlio,  dicendo: "Si fa così, a motivo di quello che l'Eterno fece per me quando  uscii dall'Egitto". 9 E sarà per te come un segno sulla tua mano e come  un ricordo fra i tuoi occhi, affinché la legge dell'Eterno sia nella  tua bocca; poiché l'Eterno ti ha fatto uscire dall'Egitto con mano  potente. 10 Osserva dunque questa prescrizione nel tempo stabilito, di  anno in anno. 11 Quando l'Eterno ti avrà fatto entrare nel paese dei  Cananei, come giurò a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato, 12  consacrerai all'Eterno tutti quelli che aprono il grembo e ogni primo  parto del bestiame che ti appartiene: i maschi apparterranno all'Eterno.  13 Ma riscatterai ogni primo parto dell'asino con un agnello; se però  non lo vuoi riscattare, gli spezzerai il collo; così riscatterai ogni  primogenito dell'uomo fra i tuoi figli. 14 Quando in avvenire tuo figlio  ti interrogherà, dicendo: "Che significa questo?", gli risponderai:  "L'Eterno ci fece uscire dall'Egitto, dalla casa di schiavitù, con mano  potente; 15 e avvenne che, quando il Faraone si ostinò a non lasciarci  andare, l'Eterno uccise tutti i primogeniti nel paese d'Egitto, tanto i  primogeniti degli uomini che i primogeniti degli animali. Per questo io  sacrifico all'Eterno tutti i maschi che aprono il grembo, ma riscatto  ogni primogenito dei miei figli". 16 Ciò sarà come un segno sulla tua  mano e come un frontale fra i tuoi occhi, poiché l'Eterno ci ha fatto  uscire dall'Egitto con mano potente».

Dio guida Israele con la colonna di nuvola e con la colonna di fuoco
17  Quando il Faraone lasciò andare il popolo, DIO non lo condusse per la  via del paese dei Filistei, benché fosse la più breve, poiché DIO disse:  «Perché il popolo non si penta, quando vedrà la guerra, e non ritorni  in Egitto». 18 Ma DIO fece fare al popolo un giro, per la via del  deserto, verso il Mar Rosso. E i figli d'Israele salirono armati dal  paese d'Egitto. 19 E Mosè prese con sé le ossa di Giuseppe, perché  questi aveva espressamente fatto giurare i figli d'Israele, dicendo:  «Certamente DIO vi visiterà; allora trasportate di qui le mie ossa con  voi». 20 Così essi partirono da Sukkoth e si accamparono a Etham, ai  margini del deserto. 21 E l'Eterno andava davanti a loro, di giorno in  una colonna di nuvola per guidarli nella via, e di notte in una colonna  di fuoco per far loro luce, affinché potessero camminare giorno e notte.  22 La colonna di nuvola non si ritirava mai davanti al popolo di  giorno, né la colonna di fuoco di notte.

Il Faraone insegue gli Israeliti
14:1  Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 «Di' ai figli d'Israele che  tornino indietro e si accampino di fronte a Pi-Hahiroth, fra Migdol e il  mare, di fronte a Baal-Tsefon; accampatevi davanti a quel luogo presso  il mare. 3 Il Faraone dirà allora dei figli d'Israele: "Essi stanno  vagando smarriti nel paese; il deserto li tiene rinchiusi". 4 E io  indurirò il cuore del Faraone, ed egli li inseguirà; ma io trarrò gloria  dal Faraone e da tutto il suo esercito, e gli Egiziani sapranno che io  sono l'Eterno». Ed essi fecero così. 5 Fu quindi riferito al re d'Egitto  che il popolo era fuggito; e il cuore del Faraone e dei suoi servi mutò  nei confronti del popolo, e dissero: «Che abbiamo fatto a lasciare  andare Israele dal nostro servizio?». 6 Così il Faraone fece preparare  il suo carro e prese con sé il suo popolo. 7 Prese anche seicento carri  scelti e tutti i carri d'Egitto, con dei guerrieri su ognuno di essi. 8 E  l'Eterno indurì il cuore del Faraone, re d'Egitto, ed egli inseguì i  figli d'Israele, che uscivano pieni di baldanza. 9 Gli Egiziani li  inseguirono; e tutti i cavalli, i carri del Faraone, i suoi cavalieri e  il suo esercito li raggiunsero quando erano accampati presso il mare,  vicino a Pi-Hahiroth, di fronte a Baal-Tsefon. 10 Mentre il Faraone si  avvicinava, i figli d'Israele alzarono gli occhi; ed ecco, gli Egiziani  marciavano dietro loro, per cui ebbero una gran paura; e i figli  d'Israele gridarono all'Eterno, 11 e dissero a Mosè: «È perché non  c'erano tombe in Egitto, che ci hai condotti a morire nel deserto?  Perché hai fatto questo con noi, di farci uscire dall'Egitto? 12 Non era  forse questo che ti parlavamo in Egitto, dicendoti: "Lasciaci stare,  così potremo servire gli Egiziani"? Poiché sarebbe stato meglio per noi  servire gli Egiziani che morire nel deserto». 13 Ma Mosè disse al  popolo: «Non temete, state fermi e vedrete la liberazione dell'Eterno,  che egli compirà oggi per voi; poiché gli Egiziani che oggi vedete, non  li vedrete mai più. 14 L'Eterno combatterà per voi, e voi ve ne starete  tranquilli». 15 Quindi l'Eterno disse a Mosè: «Perché gridi a me? Di' ai  figli d'Israele di andare avanti. 16 E tu alza il tuo bastone, stendi  la tua mano sul mare e dividilo, affinché i figli d'Israele possano  passare in mezzo al mare all'asciutto. 17 Quanto a me, io indurirò il  cuore degli Egiziani, ed essi l'inseguiranno. Così io trarrò gloria dal  Faraone, da tutto il suo esercito, dai suoi carri e dai suoi cavalieri.  18 E gli Egiziani sapranno che io sono l'Eterno, quando trarrò gloria  dal Faraone, dai suoi carri e dai suoi cavalieri». 19 Allora l'Angelo di  DIO, che camminava davanti all'accampamento d'Israele, si spostò e andò  a mettersi dietro loro; anche la colonna di nuvola si mosse dal davanti  e andò a mettersi dietro a loro. 20 Andò così a mettersi tra  l'accampamento dell'Egitto e l'accampamento d'Israele; e la nube  produceva tenebre per gli uni, mentre faceva luce agli altri di notte.  Così per tutta la notte l'uno non si avvicinò all'altro.

Passaggio del Mar Rosso
21  Allora Mosè stese la sua mano sul mare; e l'Eterno fece ritirare il  mare con un forte vento orientale tutta quella notte e cambiò il mare in  terra asciutta; e le acque si divisero. 22 Così i figli d'Israele  entrarono in mezzo al mare all'asciutto; e le acque formavano come un  muro alla loro destra e alla loro sinistra. 23 E gli Egiziani li  inseguirono; e tutti i cavalli del Faraone, i suoi carri e i suoi  cavalieri entrarono dietro a loro in mezzo al mare. 24 Verso la vigilia  del mattino avvenne che l'Eterno guardò sull'accampamento degli Egiziani  dalla colonna di fuoco e dalla nuvola, e lo mise in rotta. 25 Egli fece  staccare le ruote dei loro carri e rese la loro avanzata difficile.  Così gli Egiziani dissero: «Fuggiamo davanti a Israele, perché l'Eterno  combatte per loro contro gli Egiziani». 26 Quindi l'Eterno disse a Mosè:  «Stendi la tua mano sul mare, perché le acque ritornino sugli Egiziani,  sui loro carri e sui loro cavalieri». 27 Mosè allora stese la sua mano  sul mare; così sul far del mattino, il mare ritornò al suo posto  consueto; gli Egiziani fuggirono di fronte ad esso; e l'Eterno travolse  gli Egiziani in mezzo al mare. 28 Le acque tornarono e coprirono i  carri, i cavalieri e tutto l'esercito del Faraone che erano entrati nel  mare per inseguire gli Israeliti; e non ne scampò neppure uno di loro.  29 Ma i figli d'Israele camminarono all'asciutto in mezzo al mare, e le  acque furono per loro come un muro, alla loro destra e alla loro  sinistra. 30 Così, in quel giorno, l'Eterno salvò Israele dalla mano  degli Egiziani, e Israele vide sul lido del mare gli Egiziani morti. 31  Israele vide la grande potenza che l'Eterno aveva mostrato contro gli  Egiziani, e il popolo temette l'Eterno e credette nell'Eterno e in Mosè  suo servo.

Canto trionfale di Mosè e degli Israeliti
15:1  Allora Mosè e i figli d'Israele cantarono questo cantico all'Eterno e  parlarono dicendo: «Io canterò all'Eterno, perché si è grandemente  esaltato; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere. 2 L'Eterno è la  mia forza e il mio cantico, ed è stato la mia salvezza. Questo è il mio  Dio, io lo glorificherò; è il DIO di mio padre, io lo esalterò. 3  L'Eterno è un guerriero, il suo nome è l'Eterno. 4 Egli ha gettato in  mare i carri del Faraone e il suo esercito, e i suoi migliori guerrieri  sono stati sommersi nel Mar Rosso. 5 Gli abissi li coprono; sono andati a  fondo come una pietra. 6 La tua destra, o Eterno, è mirabile nella sua  potenza. La tua destra, o Eterno, frantuma i nemici. 7 Con la grandezza  della tua maestà, tu rovesci quelli che si levano contro di te; tu mandi  fuori la tua ira, essa li consuma come stoppia. 8 Al soffio delle tue  narici le acque si sono ammucchiate, le onde si sono alzate come un  muro, i flutti si sono assodati nel cuore del mare. 9 Il nemico diceva:  "Inseguirò, raggiungerò, dividerò le spoglie, la mia brama si sazierà su  di loro; sguainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà". 10 Ma tu  hai mandato fuori il tuo soffio e il mare li ha ricoperti; sono  affondati come piombo nelle potenti acque. 11 Chi è pari a te fra gli  dèi, o Eterno? Chi è pari a te, mirabile nella santità, maestoso nelle  lodi, o operatore di prodigi? 12 Tu hai steso la destra, la terra li ha  inghiottiti. 13 Nella tua misericordia, hai guidato il popolo che hai  riscattato; con la tua forza lo hai condotto verso la tua santa dimora.  14 I popoli l'hanno udito e tremano. L'angoscia ha colto gli abitanti  della Filistia. 15 Già sono smarriti i capi di Edom, i potenti di Moab  sono presi da tremore, tutti gli abitanti di Canaan si struggono. 16  Spavento e terrore piomberà su di loro. Per la forza del tuo braccio  diventeranno immobili come una pietra, finché il tuo popolo, o Eterno,  sia passato, finché sia passato il popolo che tu hai acquistato. 17 Tu  li introdurrai e li pianterai sul monte della tua eredità, il luogo che  hai preparato, o Eterno, per tua dimora, il santuario che le tue mani, o  Signore, hanno stabilito. 18 L'Eterno regnerà per sempre, in perpetuo».  19 Poiché i cavalli del Faraone coi suoi carri e i suoi cavalieri erano  entrati nel mare, e l'Eterno aveva fatto ritornare su di loro le acque  del mare, ma i figli d'Israele avevano camminato in mezzo al mare,  all'asciutto. 20 Allora Miriam, la profetessa, sorella di Aaronne, prese  in mano il tamburello, e tutte le donne uscirono dietro a lei coi  tamburelli e con danze. 21 E Miriam cantava loro: «Cantate all'Eterno,  perché si è grandemente esaltato; ha precipitato in mare cavallo e  cavaliere».

Il Signore provvede acqua
22  Poi Mosè fece partire gli Israeliti dal Mar Rosso ed essi si diressero  verso il deserto di Shur; camminarono tre giorni nel deserto e non  trovarono acqua. 23 Quando giunsero a Mara non poterono bere le acque di  Mara perché erano amare; perciò quel luogo fu chiamato Mara. 24 Allora  il popolo mormorò contro Mosè, dicendo: «Che berremo?». 25 Così egli  gridò all'Eterno; e l'Eterno gli mostrò un legno; egli lo gettò nelle  acque, e le acque divennero dolci. Là l'Eterno diede al popolo una legge  e un decreto e lo mise alla prova, 26 e disse: «Se tu ascolti  attentamente la voce dell'Eterno, il tuo DIO, e fai ciò che è giusto ai  suoi occhi e porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue  leggi, io non ti manderò addosso alcuna delle malattie che ho mandato  addosso agli Egiziani, perché io sono l'Eterno che ti guarisco». 27  Giunsero quindi ad Elim, dov'erano dodici sorgenti d'acqua e settanta  palme; e vi si accamparono presso le acque.

Il Signore provvede quaglie e manna
16:1  Poi essi partirono da Elim e tutta l'assemblea dei figli d'Israele  giunse nel deserto di Sin, che è fra Elim e il Sinai, il quindicesimo  giorno del secondo mese dopo la loro partenza dal paese d'Egitto. 2 E  tutta l'assemblea dei figli d'Israele mormorò contro Mosè e contro  Aaronne nel deserto. 3 I figli d'Israele dissero loro: «Oh, fossimo pur  morti per mano dell'Eterno nel paese d'Egitto, quando sedevamo presso le  pentole di carne e mangiavamo pane a sazietà! Poiché voi ci avete  condotti in questo deserto per far morire di fame tutta questa  assemblea». 4 L'Eterno disse a Mosè: «Ecco, io farò piovere per voi del  pane dal cielo; e il popolo uscirà e raccoglierà ogni giorno la  provvista del giorno, perché io lo voglio mettere alla prova per vedere  se camminerà o no secondo la mia legge. 5 Ma il sesto giorno, quando  prepareranno la provvista che devono portare a casa, essa sarà il doppio  di quella che raccolgono giornalmente». 6 Allora Mosè ed Aaronne  dissero a tutti i figli d'Israele: «Alla sera voi conoscerete che  l'Eterno è colui che vi ha fatto uscire dal paese d'Egitto; 7 e al  mattino vedrete la gloria dell'Eterno, poiché egli ha udito le vostre  mormorazioni contro l'Eterno; ma noi che cosa siamo perché mormoriate  contro di noi?». 8 Mosè disse ancora: «Questo avverrà, quando l'Eterno  vi darà carne da mangiare alla sera e pane a sazietà al mattino, poiché  l'Eterno ha udito le vostre mormorazioni che avete fatto contro di lui.  Ma noi che cosa siamo? Le vostre mormorazioni non sono contro di noi, ma  contro l'Eterno». 9 Poi Mosè disse ad Aaronne: «Di' a tutta l'assemblea  dei figli d'Israele: "Avvicinatevi davanti all'Eterno, perché egli ha  udito le vostre mormorazioni"». 10 Come Aaronne parlava a tutta  l'assemblea dei figli d'Israele, essi si voltarono verso il deserto; ed  ecco che la gloria dell'Eterno apparve nella nuvola. 11 E l'Eterno parlò  a Mosè, dicendo: 12 «Io ho udito le mormorazioni dei figli d'Israele;  parla loro, dicendo: "Sull'imbrunire mangerete della carne e al mattino  sarete saziati di pane; e conoscerete che io sono l'Eterno, il vostro  DIO"».

Le quaglie e la manna. Prescrizioni relative alla manna
13  Così, verso sera avvenne che salirono delle quaglie e ricopersero il  campo; e al mattino c'era uno strato di rugiada intorno al campo. 14 Poi  lo strato di rugiada scomparve, ed ecco sulla superficie del deserto  una cosa fine e tonda, minuta come la brina sulla terra. 15 Quando i  figli d'Israele la videro, si dissero l'un l'altro: «Che cos'è?», perché  non sapevano che cosa fosse. E Mosè disse loro: «Questo è il pane che  l'Eterno vi ha dato da mangiare. 16 Ecco quel che l'Eterno ha comandato:  Ne raccolga ognuno quanto gli basta per il suo nutrimento, un omer a  testa, secondo il numero delle persone che siete; ognuno ne pigli per  quelli che sono nella sua tenda». 17 I figli d'Israele fecero così; gli  uni ne raccolsero di più e gli altri di meno. 18 Lo misurarono con  l'omer; or chi ne aveva raccolto molto non ne ebbe troppo; e chi ne  aveva raccolto poco non ne mancò. Ognuno ne raccolse in base al suo  bisogno di cibo. 19 Poi Mosè disse loro: «Nessuno ne avanzi fino al  mattino». 20 Ma essi non ubbidirono a Mosè e alcuni ne avanzarono fino  all'indomani; e questo imputridì producendo vermi e mandò fetore; e Mosè  si adirò contro costoro. 21 Così lo raccoglievano tutte le mattine:  ciascuno in base al suo bisogno di cibo; ma quando il sole si faceva  caldo, quello si scioglieva.

L'importanza del sabato
22  Così il sesto giorno raccolsero una doppia porzione di pane, due omer  per ciascuno. E tutti i capi dell'assemblea vennero a riferirlo a Mosè.  23 Egli allora disse loro: «Questo è ciò che l'Eterno ha detto: Domani è  un giorno solenne di riposo, un sabato sacro all'Eterno; fate cuocere  oggi quel che dovete cuocere e fate bollire quel che dovete bollire; e  tutto quel che vi avanza, riponetelo e conservatelo fino a domani». 24  Essi dunque lo riposero fino all'indomani, come Mosè aveva ordinato; e  quello non mandò fetore e non produsse vermi. 25 Mosè disse: «Mangiatelo  oggi, perché oggi è il sabato sacro all'Eterno; oggi non ne troverete  per i campi. 26 Raccoglietene durante sei giorni; ma nel settimo giorno,  il sabato, non ve ne sarà». 27 Or nel settimo giorno avvenne che alcuni  del popolo uscirono per raccoglierne, ma non ne trovarono. 28 Allora  l'Eterno disse a Mosè: «Fino a quando rifiuterete di osservare i miei  comandamenti e le mie leggi? 29 Ricordate che l'Eterno vi ha dato il  sabato; per questo nel sesto giorno egli vi dà del pane per due giorni.  Rimanga ognuno al suo posto; nessuno esca dalla sua tenda il settimo  giorno». 30 Così il popolo si riposò il settimo giorno. 31 E la casa  d'Israele lo chiamò Manna; essa era simile al seme di coriandolo, bianca  e con il gusto di schiacciate fatte col miele. 32 Poi Mosè disse:  «Questo è ciò che l'Eterno ha ordinato: "Riempi con essa un omer, perché  sia conservata per i vostri discendenti, affinché essi vedano il pane  che vi ho fatto mangiare nel deserto, quando vi ho fatto uscire dal  paese d'Egitto"». 33 Mosè disse quindi ad Aaronne: «Prendi un vaso,  mettici dentro un intero omer di manna e deponilo davanti all'Eterno,  perché sia conservato per i vostri discendenti». 34 Come l'Eterno aveva  ordinato a Mosè, Aaronne lo depose davanti alla Testimonianza, perché  fosse conservato. 35 E i figli d'Israele mangiarono la manna per  quarant'anni, finché arrivarono in un paese abitato; mangiarono la manna  finché giunsero ai confini del paese di Canaan. 36 Or l'omer è la  decima parte dell'efa.

L'acqua della roccia
17:1  Poi tutta l'assemblea dei figli d'Israele partì dal deserto di Sin,  marciando a tappe secondo gli ordini dell'Eterno, e si accampò a  Redifim. Ma non c'era acqua da bere per il popolo. 2 Allora il popolo  contese con Mosè e disse: «Dacci dell'acqua da bere». Mosè rispose loro:  «Perché contendete con me? Perché tentate l'Eterno?». 3 Là il popolo  ebbe sete di acqua e mormorò contro Mosè, dicendo: «Perché ci hai fatti  salire dall'Egitto per farci morire di sete noi, i nostri figli e il  nostro bestiame?». 4 Così Mosè gridò all'Eterno, dicendo: «Che farò io  per questo popolo? Ancora un po' ed essi mi lapideranno». 5 L'Eterno  disse a Mosè: «Passa davanti al popolo e prendi con te degli anziani  d'Israele; prendi anche nella tua mano il tuo bastone col quale  percuotesti il fiume, e va'. 6 Ecco, io starò davanti a te, là sulla  roccia in Horeb; tu percuoterai la roccia, ne scaturirà dell'acqua e il  popolo berrà». Mosè fece così davanti agli occhi degli anziani  d'Israele. 7 Perciò chiamò quel luogo Massa e Meriba a motivo della  contesa dei figli d'Israele, e perché avevano tentato l'Eterno, dicendo:  «È l'Eterno in mezzo a noi, o no?».

Vittoria sugli Amalekiti
8  Allora venne Amalek a combattere contro Israele a Refidim. 9 E Mosè  disse a Giosuè: «Scegli per noi degli uomini ed esci a combattere contro  Amalek; domani io starò sulla vetta del colle col bastone di DIO in  mano». 10 Giosuè fece come Mosè gli aveva detto e combattè contro  Amalek, mentre Mosè, Aaronne e Hur salirono sulla vetta del colle. 11 Or  avvenne che, quando Mosè alzava la sua mano, Israele vinceva; quando  invece abbassava la sua mano, vinceva Amalek. 12 Ma le mani di Mosè si  erano fatte pesanti, così essi presero una pietra e gliela posero sotto,  ed egli vi sedette sopra mentre Aaronne e Hur sostenevano le sue mani,  l'uno da una parte, l'altro dall'altra; così le sue mani rimasero ferme  fino al tramonto del sole. 13 Perciò Giosué sconfisse Amalek e la sua  gente, passandoli a fil di spada. 14 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Scrivi  questo fatto in un libro, perché se ne conservi il ricordo, e fa' sapere  a Giosuè che io cancellerò interamente di sotto al cielo la memoria di  Amalek». 15 Mosè costruì quindi un altare, al quale pose nome: «L'Eterno  è la mia bandiera»; e disse: 16 «La mano è stata alzata contro il trono  dell'Eterno, e l'Eterno farà guerra ad Amalek di generazione in  generazione».

Visita e consigli di Jethro a Mosè
18:1  Or Jethro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, udì tutto ciò che DIO  aveva fatto per Mosè e per Israele suo popolo: come l'Eterno aveva fatto  uscire Israele dall'Egitto. 2 Allora Jethro, suocero di Mosè, prese  Sefora, moglie di Mosè, 3 che gli aveva rinviata, e i due figli di lei,  di cui uno si chiamava Ghershom, (perché Mosè aveva detto: «Sono stato  ospite in terra straniera») 4 e l'altro Eliezer (perché aveva detto: «Il  DIO di mio padre è stato il mio aiuto e mi ha liberato dalla spada del  Faraone»). 5 Jethro dunque, suocero di Mosè, venne da Mosè con i suoi  figli e con sua moglie, nel deserto dove era accampato, al monte di Dio.  6 Egli aveva mandato a dire a Mosè: «Io, Jethro, tuo suocero, vengo da  te con tua moglie e i suoi due figli con lei». 7 Così Mosè uscì ad  incontrare suo suocero, si inchinò e lo baciò; si interrogarono a  vicenda sulla loro salute, poi entrarono nella tenda. 8 Allora Mosè  raccontò a suo suocero tutto ciò che l'Eterno aveva fatto al Faraone e  agli Egiziani a motivo d'Israele, tutte le avversità incontrate durante  il viaggio, e come l'Eterno li aveva liberati. 9 E Jethro si rallegrò di  tutto il bene che l'Eterno aveva fatto a Israele, liberandolo dalla  mano degli Egiziani. 10 Quindi Jethro disse: «Benedetto sia l'Eterno,  che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano del Faraone, e  ha liberato il popolo dal giogo degli Egiziani! 11 Ora so che l'Eterno è  più grande di tutti gli dèi; sì, egli lo ha dimostrato loro, quando  hanno agito orgogliosamente contro Israele». 12 Poi Jethro, suocero di  Mosè, prese un olocausto e dei sacrifici per offrirli a DIO; e Aaronne e  tutti gli anziani d'Israele vennero a mangiare col suocero di Mosè  davanti a DIO. 13 Or avvenne che, il giorno seguente, Mosè si assise per  giudicare il popolo; e il popolo stette intorno a Mosè dal mattino fino  alla sera. 14 Quando il suocero di Mosè vide tutto ciò che egli faceva  per il popolo, disse: «Che è questo che tu fai col popolo? Perché siedi  solo, e tutto il popolo ti sta attorno dal mattino fino alla sera?». 15  Mosè rispose a suo suocero: «Perché il popolo viene da me per consultare  DIO. 16 Quando essi hanno un problema, vengono da me, e io giudico fra  l'uno e l'altro e faccio loro conoscere gli statuti di DIO e le sue  leggi». 17 Ma il suocero di Mosè gli disse: «Ciò che tu fai non va bene.  18 Finirai senz'altro per esaurirti, tu e questo popolo che è con te,  perché il compito è troppo arduo. Non puoi farcela da solo. 19 Ora  ascoltami; io ti darò un consiglio e DIO sia con te: Rappresenta tu il  popolo davanti a DIO e porta a DIO i loro problemi. 20 Insegna loro gli  statuti e le leggi e mostra loro la via per la quale devono camminare e  ciò che devono fare. 21 Ma scegli fra tutto il popolo degli uomini  capaci che temano DIO, degli uomini fidati, che detestino il guadagno  ingiusto, e stabiliscili sul popolo come capi di migliaia, capi di  centinaia, capi di cinquantine e capi di diecine. 22 E lascia che siano  loro a giudicare il popolo in ogni tempo; essi riporteranno a te ogni  problema di grande importanza, ma ogni piccolo problema lo decideranno  loro. Così sarà più facile per te, ed essi porteranno il peso con te. 23  Se tu fai questo, e così DIO ti ordina, potrai durare; e anche tutto  questo popolo arriverà felicemente al luogo loro destinato». 24 Mosè  diede ascolto alla voce del suo suocero, e fece tutto ciò che egli aveva  detto. 25 Così Mosè scelse fra tutto Israele degli uomini capaci e li  stabilì capi del popolo: capi di migliaia, capi di centinaia, capi di  cinquantine e capi di diecine. 26 Così essi giudicavano il popolo in  ogni tempo; le cause difficili le portavano a Mosè, ma ogni piccolo  problema lo decidevano loro. 27 Poi Mosè congedò suo suocero, il quale  se ne tornò al suo paese.

Arrivo al monte Sinai
19:1  Nel primo giorno del terzo mese dall'uscita dal paese d'Egitto, in  questo giorno, i figli d'Israele giunsero al deserto del Sinai. 2  Essendo partiti da Refidim, giunsero al deserto del Sinai e si  accamparono nel deserto; Israele si accampò là, di fronte al monte. 3  Poi Mosè salì verso DIO; e l'Eterno lo chiamò dal monte, dicendo: «Così  dirai alla casa di Giacobbe e questo annuncerai ai figli d'Israele: 4  "Voi avete visto ciò che ho fatto agli Egiziani, e come io vi ho portato  su ali d'aquila e vi ho condotto da me. 5 Or dunque, se darete  attentamente ascolto alla mia voce e osserverete il mio patto, sarete  fra tutti i popoli il mio tesoro particolare, poiché tutta la terra è  mia. 6 E sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste  sono le parole che dirai ai figli d'Israele"». 7 Allora Mosè mandò a  chiamare gli anziani del popolo, ed espose loro tutte queste parole che  l'Eterno gli aveva ordinato di dire. 8 E tutto il popolo rispose insieme  e disse: «Noi faremo tutto ciò che l'Eterno ha detto». Così Mosè riferì  all'Eterno le parole del popolo. 9 E l'Eterno disse a Mosè: «Ecco, io  verrò a te in una densa nuvola, affinché il popolo oda quando io parlerò  con te, e creda a te per sempre». Mosè riferì quindi all'Eterno le  parole del popolo. 10 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Va' dal popolo,  santificalo oggi e domani, e fa' che si lavi le vesti. 11 E siano pronti  per il terzo giorno, perché il terzo giorno l'Eterno scenderà sul monte  Sinai agli occhi di tutto il popolo. 12 Tu fisserai tutt'intorno dei  limiti al popolo e dirai: Guardatevi dal salire sul monte o dal toccarne  l'estremità. Chiunque toccherà il monte sarà messo a morte. 13 Nessuna  mano lo toccherà, ma sarà lapidato o trafitto con frecce, tanto uomo che  animale; non sarà lasciato in vita. Quando il corno suonerà a distesa  allora salgano sul monte». 14 Così Mosè scese dal monte verso il popolo;  santificò il popolo ed essi si lavarono le vesti. 15 Poi disse al  popolo: «Siate pronti fra tre giorni; non accostatevi a donna».

Segni della presenza di Dio sul Sinai
16  Il terzo giorno, come fu mattino, ci furono tuoni e lampi; sul monte  apparve una densa nuvola e si udì un fortissimo suon di tromba; e tutto  il popolo che era nell'accampamento tremò. 17 Quindi Mosè fece uscire il  popolo dall'accampamento per condurlo incontro a DIO; e si fermarono ai  piedi del monte. 18 Or il monte Sinai era tutto fumante, perché  l'Eterno era disceso su di esso nel fuoco; il suo fumo saliva come il  fumo di una fornace, e tutto il monte tremava forte. 19 Mentre il suono  della tromba andava facendosi sempre più forte, Mosè parlava, e DIO gli  rispondeva con una voce tonante. 20 L'Eterno dunque scese sul monte  Sinai, in vetta al monte; poi l'Eterno chiamò Mosè in vetta al monte e  Mosè vi salì. 21 E l'Eterno disse a Mosè: «Scendi e avverti solennemente  il popolo, perché non si precipiti verso l'Eterno per guardare, e molti  non abbiano a perire. 22 Anche i sacerdoti che si avvicinano all'Eterno  si santifichino, affinché l'Eterno non si avventi contro di loro». 23  Mosè disse all'Eterno: «Il popolo non può salire sul monte Sinai, poiché  tu ci hai ordinato solennemente, dicendo: "Poni dei limiti attorno al  monte e santificalo"». 24 Ma l'Eterno gli disse: «Va', scendi giù; poi  sali, tu e Aaronne con te; ma i sacerdoti e il popolo non si precipitino  per salire verso l'Eterno, perché egli non si avventi contro di loro».  25 Così Mosè scese dal popolo e gli parlò.

Comandamenti che riguardano Dio
20:1  Allora DIO pronunziò tutte queste parole, dicendo: 2 «Io sono l'Eterno,  il tuo DIO, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di  schiavitù. 3 Non avrai altri dèi davanti a me. 4 Non ti farai scultura  alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù  sulla terra o nelle acque sotto la terra. 5 Non ti prostrerai davanti a  loro e non le servirai, perché io, l'Eterno, il tuo DIO, sono un Dio  geloso che punisce l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla  quarta generazione di quelli che mi odiano, 6 e uso benignità a  migliaia, a quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 7 Non  userai il nome dell'Eterno, il tuo DIO, invano, perché l'Eterno non  lascerà impunito chi usa il suo nome invano. 8 Ricordati del giorno di  sabato per santificarlo. 9 Lavorerai sei giorni e in essi farai ogni tuo  lavoro; 10 ma il settimo giorno è sabato, sacro all'Eterno, il tuo DIO;  non farai in esso alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né  il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né il forestiero che  è dentro alle tue porte; 11 poiché in sei giorni l'Eterno fece i cieli e  la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e il settimo giorno si  riposò; perciò l'Eterno ha benedetto il giorno di sabato e l'ha  santificato.

Comandamenti che riguardano l'uomo
12  Onorerai tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano lunghi  sulla terra che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà. 13 Non ucciderai. 14 Non  commetterai adulterio. 15 Non ruberai. 16 Non farai falsa testimonianza  contro il tuo prossimo. 17 Non desidererai la casa del tuo prossimo; non  desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua  serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna che sia del tuo  prossimo». 18 Ora tutto il popolo udiva i tuoni, il suono della tromba e  vedeva i lampi e il monte fumante. A tale vista, il popolo tremava e si  teneva a distanza. 19 Perciò essi dissero a Mosè: «Parla tu con noi e  noi ti ascolteremo, ma non ci parli DIO perché non abbiamo a morire». 20  Mosè disse al popolo: «Non temete, perché DIO è venuto per provarvi, e  affinché il timore di lui vi sia sempre davanti, e così non pecchiate».  21 Il popolo si teneva dunque a distanza, ma Mosè si avvicinò alla densa  oscurità dov'era DIO.

L'altare dei sacrifici: il provvedimento per avvicinarsi a Dio
22  Poi l'Eterno disse a Mosè: «Dirai così ai figli d'Israele: "Voi stessi  avete visto che ho parlato con voi dal cielo. 23 Non farete altri dèi  accanto a me; non vi farete dèi d'argento o dèi d'oro. 24 Farai per me  un altare di terra e su questo offrirai i tuoi olocausti, i tuoi  sacrifici di ringraziamento, le tue pecore e i tuoi buoi; in ogni luogo  in cui farò sì che il mio nome sia ricordato, verrò a te e ti benedirò.  25 E se farai per me un altare di pietra, non lo costruirai con pietre  tagliate; perché alzando su di esse lo scalpello le contamineresti. 26 E  non salirai al mio altare per mezzo di gradini, affinché su di esso non  si scopra la tua nudità"».

Leggi relative alla vita delle persone e proprietà
21:1  «Ora queste sono le leggi che tu porrai davanti a loro: 2 Se compri uno  schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni; ma il settimo se ne andrà  libero, senza pagare nulla. 3 Se è venuto solo, se ne andrà solo; se  aveva moglie, la moglie se ne andrà con lui. 4 Se il suo padrone gli dà  moglie e questa gli partorisce figli e figlie, la moglie e i figli di  lei saranno del padrone, ed egli se ne andrà solo. 5 Ma se lo schiavo  apertamente dice: "Io amo il mio padrone, mia moglie e i miei figli, e  non voglio andarmene libero", 6 allora il suo padrone lo farà avvicinare  a DIO e lo farà accostare alla porta o allo stipite; quindi il suo  padrone gli forerà l'orecchio con un punteruolo; ed egli lo servirà per  sempre. 7 Se uno vende la propria figlia per essere serva, ella non se  ne andrà come se ne vanno gli schiavi. 8 Se ella non piace al suo  padrone, che se l'era presa per sé, egli la lascerà riscattare; ma non  avrà il diritto di venderla a gente straniera, perché sarebbe un  trattarla con inganno. 9 E se la dà in sposa a suo figlio, la tratterà  in base al diritto delle figlie. 10 Se prende un'altra moglie, egli non  diminuirà il suo cibo, il suo vestiario e la sua coabitazione. 11 Se non  fa per lei queste tre cose, ella se ne andrà per niente, senza  pagamento di prezzo. 12 Chi percuote un uomo che, a motivo di questo,  muore, sarà messo a morte. 13 Se però non gli ha teso alcun agguato, ma  DIO glielo ha fatto cadere in mano, io ti assegnerò un luogo dove egli  possa rifugiarsi. 14 Se uno agisce con premeditazione contro il suo  prossimo per ucciderlo con inganno, tu lo strapperai anche dal mio  altare, per farlo morire. 15 Chi percuote suo padre o sua madre sarà  messo a morte. 16 Chi rapisce un uomo e lo vende, o è trovato nelle sue  mani, sarà messo a morte. 17 Chi maledice suo padre o sua madre sarà  messo a morte. 18 Se due uomini vengono a una lite e uno percuote  l'altro con una pietra o col pugno e quello non muore ma deve mettersi a  letto, 19 se poi si rialza e cammina fuori appoggiato al suo bastone,  chi lo ha colpito sarà assolto; lo indennizzerà soltanto del tempo  perduto e lo farà curare fino a guarigione compiuta. 20 Se uno percuote  il suo schiavo e la sua schiava col bastone, ed egli o essa gli muore  fra le mani, il padrone sarà punito; 21 ma se sopravvive un giorno o  due, non sarà punito, perché è di sua proprietà. 22 Se alcuni vengono a  lite e percuotono una donna incinta così da farla abortire, ma non ne  segue altro danno, il percuotitore sarà multato in base a quanto il  marito della donna gli imporrà; egli pagherà l'indennizzo come  determineranno i giudici; 23 ma se ne segue danno, darai vita per vita,  24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede,  25 scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per  contusione. 26 Se uno colpisce l'occhio del suo schiavo o l'occhio della  sua schiava e glielo fa perdere, li lascerà andare liberi in compenso  dell'occhio perduto. 27 E se fa cadere un dente al suo schiavo o un  dente alla sua schiava, li lascerà andare liberi in compenso del dente  perduto. 28 Se un bue colpisce a morte con le corna un uomo o una donna,  il bue dovrà essere lapidato e la sua carne non si mangerà; ma il  padrone del bue sarà assolto. 29 Però se il bue era da tempo solito a  ferire con le corna e il suo padrone era stato avvertito, ma non l'aveva  tenuto rinchiuso, e il bue poi uccide un uomo o una donna, il bue sarà  lapidato e il suo padrone sarà pure messo a morte. 30 Se gli è imposto  un prezzo di riscatto, egli dovrà dare per il riscatto della propria  vita tutto ciò che gli è imposto. 31 Se il bue colpisce un figlio o una  figlia, si procederà nei suoi confronti secondo questa stessa legge. 32  Se il bue colpisce uno schiavo o una schiava, il proprietario del bue  pagherà al padrone dello schiavo trenta sicli d'argento e il bue sarà  lapidato. 33 Se uno apre una fossa, o se uno scava una fossa e non la  copre, e un bue o un asino vi cade dentro, 34 il proprietario della  fossa pagherà l'indennizzo; egli darà in denaro al padrone il valore  della bestia e la bestia morta sarà sua. 35 Se il bue di un uomo  colpisce a morte il bue di un altro, si venderà il bue vivo e se ne  dividerà il prezzo; e anche il bue morto sarà diviso fra loro. 36 Se poi  è noto che quel bue era da tempo solito colpire con le corna, e il suo  padrone non l'ha tenuto rinchiuso, questi dovrà pagare bue per bue e la  bestia morta sarà sua».

Leggi relative alla proprietà e al sano comportamento
22:1  «Se uno ruba un bue o una pecora e li ammazza o li vende, restituirà  cinque buoi per il bue e quattro pecore per la pecora. 2 Se il ladro,  colto nell'atto di fare uno scasso, è percosso e muore, il proprietario  non è colpevole di omicidio nei suoi confronti. 3 Se il sole si era già  alzato quando avvenne il fatto, egli è colpevole di omicidio. Il ladro  dovrà risarcire il danno; se non ha di che risarcirlo, sarà venduto per  il furto da lui fatto. 4 Se la cosa rubata, bue o asino o pecora che  sia, è trovata viva nelle sue mani, restituirà il doppio. 5 Se uno  danneggia un campo o una vigna, lasciando andare le sue bestie a  pascolare nel campo di un altro, risarcirà il danno col meglio del suo  campo e col meglio della sua vigna. 6 Se un fuoco si propaga e si  estende alle spine sì che viene bruciato il grano in covoni o il grano  in piedi o il campo, chi ha acceso il fuoco dovrà risarcire il danno. 7  Se uno affida al suo vicino del denaro o degli oggetti da custodire, e  questi sono rubati dalla casa di questo tale, se si trova il ladro,  restituirà il doppio. 8 Se il ladro non si trova, il padrone della casa  sarà portato davanti a DIO per giurare che non ha messo la sua mano sui  beni del suo vicino. 9 Per qualsiasi genere di reato, sia che si tratti  di un bue, di un asino, di una pecora, di un vestito o di qualunque  oggetto perduto che un altro afferma essere suo, la causa di ambedue le  parti verrà davanti a DIO; colui che DIO condannerà, restituirà il  doppio al suo vicino. 10 Se uno dà in custodia al suo vicino un asino o  un bue o una pecora o qualunque altra bestia, ed essa muore o è ferita o  è portata via senza che nessuno veda, 11 ci sarà fra le due parti un  giuramento davanti all'Eterno per sapere se il depositario non ha messo  la sua mano sui beni del suo vicino. Il padrone della cosa accetterà il  giuramento, e l'altro non sarà tenuto al risarcimento di danni. 12 Ma se  la cosa gli è stata rubata, egli dovrà risarcire del danno il padrone  di essa. 13 Se la bestia è stata sbranata, la porterà come prova, e non  sarà tenuto al risarcimento per la bestia sbranata. 14 Se uno prende in  prestito dal suo vicino una bestia, e questa si ferisce o muore quando  il suo padrone non è presente, egli dovrà risarcire il danno. 15 Se il  padrone è presente, non dovrà risarcire i danni; se la bestia è stata  presa a nolo, essa è compresa nel prezzo del nolo. 16 Se uno seduce una  fanciulla non ancora fidanzata e si corica con lei, dovrà pagare per la  sua dote e prenderla per moglie. 17 Se il padre di lei rifiuta  assolutamente di dargliela, pagherà la somma richiesta per la dote delle  vergini. 18 Non lascerai vivere la strega. 19 Chi si accoppia con una  bestia dovrà essere messo a morte. 20 Chi sacrifica a un altro dio,  all'infuori del solo Eterno, sarà sterminato. 21 Non maltratterai lo  straniero e non l'opprimerai, perché anche voi foste stranieri nel paese  d'Egitto. 22 Non opprimerai alcuna vedova, né alcun orfano. 23 Se in  qualche modo li opprimi ed essi gridano a me, io udrò senza dubbio il  loro grido; 24 la mia ira si accenderà e io vi ucciderò con la spada; le  vostre mogli diventeranno vedove e i vostri figli orfani. 25 Se tu  presti del denaro ad alcuno del mio popolo, al povero che è con te, non  lo tratterai da usuraio; non gli imporrai alcun interesse. 26 Se prendi  in pegno il vestito del tuo vicino, glielo renderai prima che tramonti  il sole, 27 perché esso è l'unica sua coperta e la veste con cui si  avvolge il corpo. In cos'altro dormirebbe egli? E se avverrà che egli  gridi a me, io lo udrò, perché sono misericordioso. 28 Non bestemmierai  DIO e non maledirai il principe del tuo popolo. 29 Non indugerai a  offrirmi il tributo del tuo raccolto e di ciò che cola dai tuoi  strettoi. Mi darai il primogenito dei tuoi figli. 30 Lo stesso farai del  tuo bue e della tua pecora: il loro primo parto rimarrà sette giorni  presso la madre; l'ottavo giorno me lo darai. 31 Voi mi sarete degli  uomini santi; non mangerete carne di alcun animale sbranato nei campi;  gettatela ai cani».

Leggi di giustizia e di misericordia
23:1  «Non spargerai alcuna voce falsa e non darai alcun aiuto all'empio per  essere un ingiusto testimone. 2 Non seguirai la maggioranza per fare il  male; e non deporrai in una vertenza giudiziaria schierandoti dalla  parte della maggioranza per pervertire la giustizia. 3 Non favorirai  neppure il povero nel suo processo. 4 Se incontri il bue del tuo nemico o  il suo asino smarrito, glielo riporterai. 5 Se vedi l'asino di colui  che ti odia steso a terra sotto il carico, guardati bene  dall'abbandonarlo, ma aiuterai il suo padrone a slegarlo. 6 Non  distorcerai il diritto del tuo povero nel suo processo. 7 Rifuggirai da  ogni falsità; non ucciderai l'innocente e il giusto, perché io non  assolverò il malvagio. 8 Non accetterai alcun regalo, perché il regalo  acceca chi vede e perverte le parole dei giusti. 9 Non opprimerai lo  straniero, poiché voi conoscete l'animo dello straniero, perché siete  stati stranieri nel paese d'Egitto.

L'anno sabatico e il sabato
10  Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai i frutti; 11 ma  il settimo anno la lascerai riposare e rimarrà incolta, affinché ne  godano i poveri del tuo popolo; e le bestie della campagna mangeranno  quel che essi lasceranno. Lo stesso farai della tua vigna e dei tuoi  ulivi. 12 Per sei giorni farai il tuo lavoro ma il settimo giorno ti  riposerai, affinché il tuo bue e il tuo asino possano riposarsi, e il  figlio della tua serva e il forestiero possano riprendere energia. 13  Farete attenzione a tutte le cose che vi ho detto e non pronunzierete il  nome di altri dèi; non lo si oda uscire dalla vostra bocca.

Tre feste nazionali
14  Tre volte all'anno mi celebrerai una festa. 15 Osserverai la festa  degli azzimi. Per sette giorni mangerai pane senza lievito, come ti ho  ordinato, al tempo stabilito nel mese di Abib, perché in quello tu  uscisti dall'Egitto; e nessuno comparirà davanti a me a mani vuote. 16  Osserverai anche la festa della mietitura, delle primizie del tuo  lavoro, di quello che hai seminato nei campi; e la festa della raccolta,  alla fine dell'anno, quando raccoglierai dai campi i frutti del tuo  lavoro. 17 Tre volte all'anno tutti i tuoi maschi compariranno davanti  al Signore, l'Eterno. 18 Non offrirai il sangue della mia vittima col  pane lievitato; e il grasso dei sacrifici della mia festa non rimarrà  fino al mattino. 19 Porterai alla casa dell'Eterno, il tuo DIO, le  primizie dei primi frutti della terra. Non cuocerai il capretto nel  latte di sua madre.

Norme per la conquista della terra promessa
20  Ecco, io mando un Angelo davanti a te per vegliare su di te lungo la  via, e per farti entrare nel luogo che ho preparato. 21 Stai attento  davanti a lui e ubbidisci alla sua voce; non ribellarti a lui, perché  egli non perdonerà le vostre trasgressioni, poiché il mio nome è in lui.  22 Ma se ubbidisci pienamente alla sua voce e fai tutto quello che  dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e sarò l'avversario dei tuoi  avversari; 23 poiché il mio Angelo andrà davanti a te e ti farò entrare  nel paese degli Amorei, degli Hittei, dei Perezei, dei Cananei, degli  Hivvei e dei Gebusei, e li sterminerò. 24 Non ti prostrerai davanti ai  loro dèi, e non li servirai. Non farai ciò che essi fanno; ma li  distruggerai interamente e spezzerai le loro colonne. 25 Servite  all'Eterno, il vostro DIO, ed egli benedirà il tuo pane e la tua acqua;  ed io allontanerò la malattia di mezzo a te. 26 Nel tuo paese non ci  sarà alcuna donna che abortisca, né alcuna donna sterile. Io farò  completo il numero dei tuoi giorni. 27 Io manderò davanti a te il mio  terrore e metterò in rotta ogni popolo presso il quale arriverai, e farò  voltare le spalle davanti a te a tutti i tuoi nemici. 28 E manderò  davanti a te i calabroni, che scacceranno gli Hivvei, i Cananei e gli  Hittei davanti a te. 29 Non li scaccerò davanti a te in un anno,  affinché il paese non diventi un deserto e le bestie dei campi non si  moltiplichino contro di te. 30 Li scaccerò davanti a te a poco a poco,  affinché tu cresca di numero e prenda possesso del paese. 31 E fisserò i  tuoi confini dal Mar Rosso al mare dei Filistei e dal deserto fino al  Fiume; poiché io darò nelle tue mani gli abitanti del paese e tu li  scaccerai davanti a te. 32 Non farai alleanza alcuna con loro, né coi  loro dèi. 33 Essi non abiteranno nel tuo paese, perché non ti facciano  peccare contro di me: tu serviresti ai loro dèi, e questo ti sarebbe un  laccio».

Il patto è ratificato col sangue
24:1  Poi Dio disse a Mosè: «Sali all'Eterno, tu ed Aaronne, Nadab e Abihu e  settanta degli anziani d'Israele, e adorate da lontano; 2 poi Mosè si  avvicinerà all'Eterno; ma gli altri non si avvicineranno, né salirà il  popolo con lui». 3 Mosè allora venne e riferì al popolo tutte le parole  dell'Eterno e tutte le leggi. E tutto il popolo rispose a una sola voce e  disse: «Noi faremo tutte le cose che l'Eterno ha detto». 4 E Mosè  scrisse tutte le parole dell'Eterno; poi si alzò al mattino presto ed  eresse ai piedi del monte un altare e dodici colonne per le dodici tribù  d'Israele. 5 Mandò quindi dei giovani tra i figli d'Israele a offrire  olocausti e a immolare torelli come sacrifici di ringraziamento  all'Eterno. 6 E Mosè prese la metà del sangue e lo mise in catini; e  l'altra metà del sangue la sparse sull'altare. 7 Poi prese il libro del  patto e lo lesse al popolo, il quale disse: «Noi faremo tutto ciò che  l'Eterno ha detto, e ubbidiremo». 8 Mosè prese quindi il sangue, ne  asperse il popolo e disse: «Ecco il sangue del patto che l'Eterno ha  fatto con voi secondo tutte queste parole».

Il Dio del patto si rivela
9  Poi Mosè ed Aaronne, Nadab e Abihu e settanta degli anziani d'Israele  salirono, 10 e videro il DIO d'Israele. Sotto i suoi piedi c'era come un  pavimento lavorato di zaffiro, della chiarezza del cielo stesso. 11 Ma  egli non stese la sua mano contro i capi dei figli d'Israele; ed essi  videro DIO, e mangiarono e bevvero. 12 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Sali  da me sul monte e rimani là; e io ti darò delle tavole di pietra, la  legge e i comandamenti che ho scritti, perché tu li insegni loro». 13  Mosè dunque si levò con Giosuè suo ministro; e Mosè salì sul monte di  DIO. 14 Ma agli anziani disse: «Aspettateci qui, finché ritorneremo da  voi. Ecco, Aaronne e Hur sono con voi; chiunque ha problemi si rivolga a  loro». 15 Mosè dunque salì sul monte e la nuvola ricoperse il monte. 16  Ora la gloria dell'Eterno rimase sul monte Sinai e la nuvola lo coperse  per sei giorni; il settimo giorno l'Eterno chiamò Mosè di mezzo alla  nuvola. 17 E l'aspetto della gloria dell'Eterno era agli occhi dei figli  d'Israele come un fuoco consumante sulla cima del monte. 18 Così Mosè  entrò in mezzo alla nuvola e salì sul monte; e Mosè rimase sul monte  quaranta giorni e quaranta notti.

Offerte per l'erezione del Tabernacolo
25:1  L'Eterno parlò a Mosè dicendo: 2 «Di' ai figli d'Israele che mi  facciano un'offerta; accetterete l'offerta da ogni uomo che la fa spinto  dal proprio cuore. 3 E questa è l'offerta che accetterete da loro: oro,  argento e bronzo; 4 stoffe di colore violaceo, porporino, scarlatto;  lino fino e pelo di capra; 5 pelli di montone tinte in rosso, pelli di  tasso e legno di acacia; 6 olio per la luce del candelabro, aromi per  l'olio della unzione e per l'incenso profumato; 7 pietre di onice e  pietre da incastonare per l'efod e il pettorale. 8 Mi facciano un  santuario, perché io abiti in mezzo a loro. 9 Voi lo farete secondo  tutto quello che io ti mostrerò, sia per il modello del tabernacolo che  per il modello di tutti i suoi arredi.

L'arca
10  Faranno dunque un'arca di legno di acacia, lunga due cubiti e mezzo,  larga un cubito e mezzo e alta un cubito e mezzo. 11 La rivestirai d'oro  puro, la rivestirai di dentro e di fuori; e sopra le farai una  ghirlanda d'oro, che giri tutt'intorno. 12 Fonderai per essa quattro  anelli d'oro e li metterai ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e  due anelli dall'altro lato. 13 Farai anche delle stanghe di legno  d'acacia e le rivestirai d'oro. 14 Farai quindi passare le stanghe per  gli anelli ai lati dell'arca, per portarla. 15 Le stanghe rimarranno  negli anelli dell'arca; non saranno rimossi da essa. 16 E nell'arca  metterai la Testimonianza che ti darò.

Il propiziatorio
17  Farai anche un propiziatorio d'oro puro; la sua lunghezza sarà di due  cubiti e mezzo, e la sua larghezza di un cubito e mezzo. 18 Farai quindi  due cherubini d'oro; li farai lavorati al martello alle due estremità  del propiziatorio; 19 fa' un cherubino a una delle estremità e un  cherubino all'altra estremità; farete i cherubini di un sol pezzo col  propiziatorio alle sue estremità. 20 E i cherubini avranno le ali  spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le loro ali;  saranno rivolti l'uno verso l'altro, mentre le facce dei cherubini  saranno volte verso il propiziatorio. 21 Metterai quindi il  propiziatorio in alto, sopra l'arca; e nell'arca metterai la  Testimonianza che ti darò. 22 Là io ti incontrerò, e da sopra il  propiziatorio, fra i due cherubini che sono sull'arca della  testimonianza, ti comunicherò tutti gli ordini che avrò da darti per i  figli d'Israele.

La tavola
23  Farai anche una tavola di legno di acacia, lunga due cubiti, larga un  cubito e alta un cubito e mezzo. 24 La rivestirai d'oro puro e le farai  tutt'intorno una ghirlanda d'oro. 25 Le farai tutt'intorno un bordo alto  un palmo di mano e intorno a questo bordo farai una ghirlanda d'oro. 26  Le farai pure quattro anelli d'oro e metterai gli anelli ai quattro  angoli, che sono ai quattro piedi della tavola. 27 Gli anelli saranno  vicini al bordo per farvi passare le stanghe destinate a portare la  tavola. 28 Farai le stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro;  esse serviranno a portare la tavola. 29 Farai pure i suoi piatti, le sue  coppe, i suoi calici e le sue tazze con cui si fanno le libazioni; li  farai d'oro puro. 30 E metterai sulla tavola il pane della  presentazione, che starà del continuo davanti a me.

Il candelabrio
31  Farai anche un candelabro d'oro puro; il candelabro, il suo piede e il  suo tronco saranno lavorati al martello; i suoi calici, i suoi pomi e i  suoi fiori saranno tutti di un sol pezzo. 32 Dai suoi lati usciranno sei  braccia: tre braccia del candelabro da un lato e tre braccia del  candelabro dall'altro; 33 su un braccio saranno modellati tre calici in  forma di mandorla, con un pomo e un fiore, e sull'altro braccio tre  calici in forma di mandorla, con un pomo e un fiore. Così sarà fatto per  le sei braccia che escono dal candelabro. 34 Nel tronco del candelabro  ci saranno quattro calici in forma di mandorla, coi loro pomi e i loro  fiori. 35 Ci sarà un pomo sotto le due prime braccia uscenti da esso, un  pomo sotto le altre due braccia uscenti da esso, e un pomo sotto le due  ultime braccia uscenti da esso: così sarà fatto per le sei braccia  uscenti dal candelabro. 36 Questi pomi e queste braccia, formeranno il  tutto, sarà d'oro puro lavorato col martello. 37 Farai pure le sue sette  lampade, lampade che saranno sistemate in modo tale da far luce sul  davanti del candelabro. 38 E i suoi smoccolatoi e i suoi  portasmoccolature saranno d'oro puro. 39 Il candelabro sarà fatto con un  talento d'oro puro, con tutti questi suoi utensili. 40 E vedi di fare  ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte».

Il tabernacolo. Teli di lino e di pelo di capra
26:1  «Farai poi il tabernacolo di dieci teli di lino fino ritorto, di filo  color violaceo, porporino e scarlatto, con dei cherubini artisticamente  lavorati. 2 La lunghezza di ogni telo sarà di ventotto cubiti e la  larghezza di ogni telo di quattro cubiti; i teli avranno tutti la stessa  misura. 3 Cinque teli saranno uniti assieme e gli altri cinque teli  saranno pure uniti assieme. 4 Farai degli occhielli di color violaceo  sull'orlo del telo esterno della prima serie; e lo stesso farai all'orlo  del telo esterno della seconda serie. 5 Farai cinquanta occhielli sul  primo telo e farai cinquanta occhielli sull'orlo del telo esterno della  seconda serie di teli: gli occhielli si corrisponderanno l'uno  all'altro. 6 E farai cinquanta fermagli d'oro e unirai i teli l'uno  all'altro mediante i fermagli, perché il tabernacolo formi un tutt'uno. 7  Farai pure dei teli di pelo di capra, per servire da tenda sopra il  tabernacolo: di questi teli ne farai undici. 8 La lunghezza di ogni telo  sarà di trenta cubiti e la larghezza di ogni telo di quattro cubiti;  gli undici teli avranno tutti la stessa misura. 9 Unirai cinque teli tra  di loro, e gli altri sei fra di loro; ripiegherai su se stesso il sesto  telo sulla parte anteriore della tenda. 10 Farai inoltre cinquanta  occhielli sull'orlo del telo esterno della prima serie e cinquanta  occhielli all'orlo del telo esterno della seconda serie di teli. 11  Farai pure cinquanta fermagli di bronzo e farai entrare i fermagli negli  occhielli, e unirai così la tenda in modo che formi un tutt'uno. 12  Della parte che rimane in sovrappiù dei teli della tenda, la metà del  telo in sovrappiù ricadrà sulla parte posteriore del tabernacolo; 13 e  il cubito da una parte e il cubito dall'altra parte che sono in  sovrappiù nella lunghezza dei teli della tenda, ricadranno sui due lati  del tabernacolo, uno da un lato e l'altro dall'altro per coprirlo. 14  Farai pure una copertura per la tenda di pelli di montone tinte di  rosso, e sopra questa un'altra copertura di pelli di tasso.

Assi e basi
15  Farai per il tabernacolo delle assi in legno d'acacia, messe per ritto.  16 La lunghezza di un'asse sarà di dieci cubiti e la sua larghezza di  un cubito e mezzo. 17 Ogni asse avrà due incastri per unire un'asse  all'altra; così farai per tutte le assi del tabernacolo. 18 Farai dunque  le assi per il tabernacolo, venti assi per il lato sud. 19 Metterai  quaranta basi d'argento sotto le venti assi: due basi sotto ciascuna  asse per i suoi due incastri. 20 Farai pure venti assi per il secondo  lato del tabernacolo, per il lato nord, 21 e le loro quaranta basi  d'argento, due basi sotto ciascun'asse. 22 Per la parte posteriore del  tabernacolo, verso ovest, farai sei assi. 23 Farai pure due assi per i  due angoli posteriori del tabernacolo. 24 Esse saranno appaiate in basso  e saranno unite assieme in alto con un anello. Così sarà per ambedue le  assi, che saranno ai due angoli. 25 Vi saranno dunque otto assi con le  loro basi d'argento: sedici basi, due basi sotto ciascun'asse. 26 Farai  anche delle traverse di legno d'acacia: cinque per le assi di un lato  del tabernacolo, 27 cinque traverse per le assi dell'altro lato del  tabernacolo e cinque traverse per le assi della parte posteriore del  tabernacolo, a ovest. 28 La traversa di centro, in mezzo alle assi,  passerà da una parte all'altra. 29 Rivestirai d'oro le assi e farai  d'oro i loro anelli per i quali passeranno le traverse, e rivestirai  d'oro le traverse. 30 Erigerai il tabernacolo secondo la forma esatta  che ti è stata mostrata sul monte.

Il velo interno e la cortina esterna
31  Farai un velo di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino  ritorto, con dei cherubini artisticamente lavorati, 32 e lo sospenderai a  quattro colonne di acacia rivestite d'oro, con i loro uncini d'oro,  posate su basi d'argento. 33 Appenderai il velo ai fermagli; e là,  all'interno del velo, introdurrai l'arca della testimonianza; il velo  servirà per voi da separazione fra il luogo santo e il luogo santissimo.  34 Metterai quindi il propiziatorio sull'arca della testimonianza nel  luogo santissimo. 35 Fuori del velo invece metterai la tavola, mentre il  candelabro andrà di fronte alla tavola sul lato sud del tabernacolo, e  metterai la tavola sul lato nord. 36 Farai pure per l'ingresso della  tenda una cortina di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino  ritorto, il lavoro di un ricamatore. 37 Inoltre farai cinque colonne di  acacia per la cortina e le rivestirai d'oro; i loro uncini saranno d'oro  e fonderai per esse cinque basi di bronzo».

L'altare degli olocausti
27:1  «Farai anche un altare di legno di acacia, lungo cinque cubiti e largo  cinque cubiti; l'altare sarà quadrato e avrà tre cubiti di altezza. 2  Farai ai suoi quattro angoli dei corni, che formeranno un tutt'uno con  esso; e lo rivestirai di bronzo. 3 Farai pure i suoi vasi per  raccogliere le ceneri, le sue palette, i suoi catini, i suoi forchettoni  e i suoi bracieri; tutti i suoi utensili li farai di bronzo. 4 Gli  farai pure una griglia di bronzo in forma di rete e sulla rete, ai suoi  quattro angoli, farai quattro anelli di bronzo; 5 e la porrai sotto la  cornice dell'altare, nella parte inferiore, in modo che la rete si trovi  a metà dell'altezza dell'altare. 6 Farai anche delle stanghe per  l'altare, stanghe di legno di acacia, e le rivestirai di bronzo. 7 Le  stanghe si faranno passare per gli anelli; e le stanghe saranno ai due  lati dell'altare, quando lo si dovrà portare. 8 Lo farai di tavole e  vuoto internamente; dovrà essere fatto, come ti è stato mostrato sul  monte.

Il cortile
9  Farai anche il cortile del tabernacolo; dal lato sud, il cortile avrà  dei tendaggi di lino fino ritorto, di cento cubiti di lunghezza per un  lato, 10 e venti colonne con le loro venti basi di bronzo; gli uncini  delle colonne e le loro aste saranno d'argento. 11 Così pure per la  lunghezza del lato nord, ci saranno dei tendaggi di cento cubiti di  lunghezza, con venti colonne e le loro venti basi di bronzo; gli uncini  delle colonne saranno d'argento. 12 E per la larghezza del cortile sul  lato ovest, ci saranno cinquanta cubiti di tendaggi con le loro dieci  colonne e le loro dieci basi. 13 La larghezza del cortile, sul lato est,  sarà pure di cinquanta cubiti. 14 Da un lato della porta d'ingresso ci  saranno quindici cubiti di tendaggi, con le loro tre colonne e le loro  tre basi; 15 e dall'altro lato ci saranno pure quindici cubiti di  tendaggi con le loro tre colonne e le loro tre basi. 16 Per la porta  d'ingresso del cortile ci sarà una cortina di venti cubiti, di filo  violaceo, porporino, scarlatto e di lino fino ritorto, il lavoro di un  ricamatore, con le loro quattro colonne e le loro quattro basi. 17 Tutte  le colonne intorno al cortile saranno congiunte con delle aste  d'argento; i loro uncini saranno d'argento e le loro basi di bronzo. 18  La lunghezza del cortile sarà di cento cubiti, la larghezza di cinquanta  e l'altezza di cinque cubiti, con tendaggi di lino fino ritorto e con  le basi di bronzo. 19 Tutti gli utensili destinati al servizio del  tabernacolo, tutti i suoi piuoli e tutti i piuoli del cortile saranno di  bronzo.

L'olio per le lampade
20  Ordinerai ai figli d'Israele che ti portino dell'olio di oliva puro di  olive schiacciate, per la luce del candelabro, per tenere le lampade  continuamente accese. 21 Nella tenda di convegno, fuori del velo che sta  davanti alla testimonianza, Aaronne e i suoi figli terranno le lampade  accese, perché ardano dalla sera al mattino davanti all'Eterno. Questo  sarà uno statuto perenne tra i figli d'Israele per tutte le future  generazioni».

Le vesti per i sacerdoti
28:1  «Poi fa' accostare a te Aaronne tuo fratello e i suoi figli con lui,  dal mezzo dei figli d'Israele, perché serva a me come sacerdote:  Aaronne, Nadab, Abihu, Eleazar e Ithamar, figli di Aaronne. 2 E farai ad  Aaronne, tuo fratello, delle vesti sacre, per conferirgli onore e  grazia. 3 Parlerai a tutte le persone abili, che ho ripieno di spirito  di sapienza, ed esse faranno le vesti di Aaronne per consacrarlo, perché  serva a me come sacerdote. 4 E questi sono le vesti che faranno: un  pettorale, un efod, un mantello, una tunica lavorata a maglia, un  turbante e una cintura. Faranno dunque delle vesti sacre per Aaronne tuo  fratello e per i suoi figli, affinché serva a me come sacerdote; 5 essi  useranno oro e filo violaceo, porporino, scarlatto e lino fino.

L'efod
6  Farai l'efod d'oro e di filo violaceo, porporino, scarlatto e di lino  fino ritorto, lavorato artisticamente. 7 Alle sue due estremità esso  avrà attaccate due spalline, perché sia tenuto insieme. 8 La cintura  artisticamente lavorata, che è sull'efod, sarà dello stesso lavoro  dell'efod: d'oro e di filo color violaceo, porporino, scarlatto e di  lino fino ritorto. 9 Poi prenderai due pietre d'onice e inciderai su di  esse i nomi dei figli d'Israele: 10 sei dei loro nomi su una pietra e  gli altri sei nomi sull'altra pietra, secondo il loro ordine di nascita.  11 Inciderai su queste due pietre i nomi dei figli d'Israele come fa  l'intagliatore di pietra nell'incisione di un sigillo; le farai inserire  in castoni d'oro. 12 Metterai le due pietre sulle spalline dell'efod,  come pietre di ricordo per i figli d'Israele; e Aaronne porterà i loro  nomi davanti all'Eterno sulle sue due spalle, per ricordo. 13 Farai  inoltre dei castoni d'oro 14 e due catenelle d'oro puro, intrecciate  come una corda, e metterai nei castoni le catenelle così intrecciate.

Il pettorale
15  Farai pure il pettorale del giudizio, artisticamente lavorato; lo farai  come il lavoro dell'efod: d'oro, di filo violaceo, porporino e  scarlatto, e di lino fino ritorto. 16 Sarà quadrato e piegato in due;  avrà la lunghezza di una spanna e una spanna di larghezza. 17 E vi  incastonerai quattro file di pietre; nella prima fila: un sardonio, un  topazio e uno smeraldo; 18 nella seconda fila: un turchese, uno zaffiro e  un diamante; 19 nella terza fila: un giacinto, un'agata e un'ametista;  20 nella quarta fila: un grisolito, un onice e un diaspro. Queste pietre  saranno inserite nei loro castoni d'oro. 21 E le pietre  corrisponderanno ai nomi dei figli d'Israele: dodici, secondo i loro  nomi, incisi come dei sigilli, ciascuna col nome delle tribù d'Israele.  22 Farai pure sul pettorale delle catenelle d'oro puro intrecciate come  cordoni. 23 Poi farai sul pettorale due anelli d'oro, e metterai i due  anelli alle due estremità del pettorale. 24 Poi fisserai i due cordoni  d'oro ai due anelli alle estremità del pettorale; 25 e attaccherai gli  altri due capi dei due cordoni ai due castoni e li metterai sulle due  spalline dell'efod, sul davanti. 26 Farai pure due anelli d'oro e li  metterai alle due estremità del pettorale, sul suo orlo, che è nella  parte interna dell'efod. 27 Farai due altri anelli d'oro e li metterai  alle due spalline dell'efod in basso, sul davanti vicino al punto di  giuntura, al di sopra della cintura artisticamente lavorata dell'efod.  28 E si fisserà il pettorale mediante i suoi anelli agli anelli  dell'efod con un cordone violaceo, perché il pettorale sia sopra la  cintura artisticamente lavorata dell'efod e non abbia a staccarsi  dall'efod. 29 Così Aaronne porterà i nomi dei figli d'Israele incisi nel  pettorale del giudizio, sul suo cuore, quando entrerà nel santuario, in  ricordo perenne davanti all'Eterno.

L'Urim e il Thummim
30  Metterai sul pettorale del giudizio l'Urim e il Thummim; e staranno sul  cuore di Aaronne quando egli si presenterà davanti all'Eterno. Così  Aaronne porterà il giudizio dei figli d'Israele sul suo cuore davanti  all'Eterno, del continuo.

Il mantello dell'efod e altre vesti sacerdotali
31  Farai anche il mantello dell'efod, tutto di color violaceo. 32 Nel suo  mezzo vi sarà un'apertura per passarvi il capo; tutt'intorno  all'apertura vi sarà un orlo di tessuto lavorato, come l'apertura di una  corazza, perché non si strappi. 33 Tutt'intorno all'orlo del mantello  farai delle melagrane di color violaceo, porporino e scarlatto, e in  mezzo ad esse tutt'intorno, campanelli d'oro: 34 un campanello d'oro e  una melagrana, un campanello d'oro e una melagrana, tutt'intorno,  sull'orlo del mantello. 35 Aaronne lo userà per fare il servizio; e il  suo suono si sentirà quando entrerà nel luogo santo davanti all'Eterno e  quando ne uscirà, perché egli non muoia. 36 Farai anche una piastra  d'oro puro e su di essa inciderai, come su di un sigillo: SANTITÀ  ALL'ETERNO. 37 Ad essa legherai un nastro violaceo, per attaccarla al  turbante; essa deve stare sulla parte anteriore del turbante. 38 Così  starà sulla fronte di Aaronne, e Aaronne porterà la colpa associata alle  cose sante presentate dai figli d'Israele, in ogni genere di offerte  sacre; essa starà continuamente sulla sua fronte, per renderli graditi  davanti all'Eterno. 39 Tesserai pure la tunica di lino fino, lavorata a  maglia; farai un turbante di lino fino e farai una cintura, un lavoro di  un ricamatore. 40 Per i figli di Aaronne farai delle tuniche, farai per  loro delle cinture e farai per loro dei copricapo, per conferire loro  onore e grazia. 41 Con esse rivestirai quindi tuo fratello Aaronne e i  suoi figli con lui; tu li ungerai, li consacrerai e li santificherai,  perché mi servano come sacerdoti. 42 Farai pure loro dei calzoni di lino  per coprire la loro nudità; essi andranno dai lombi fino alle cosce. 43  Aaronne e i suoi figli li porteranno quando entreranno nella tenda di  convegno, o quando si avvicineranno all'altare per fare servizio nel  luogo santo, affinché non si rendano colpevoli e non muoiano. Questo è  uno statuto perenne per lui e per i suoi discendenti dopo di lui».

Consacrazione dei sacerdoti
29:1  «Questo è ciò che farai per consacrarli perché mi servano come  sacerdoti. Prendi un torello e due montoni senza difetto, 2 dei pani  senza lievito, delle focacce senza lievito intrise con olio e delle  schiacciate senza lievito unte d'olio; (le farai con fior di farina di  grano). 3 Le metterai in un paniere e le porterai nel paniere insieme al  torello e ai due montoni. 4 Farai avvicinare Aaronne e i suoi figli  all'ingresso della tenda di convegno e li laverai con acqua. 5 Poi  prenderai le vesti e rivestirai Aaronne della tunica, del mantello  dell'efod, dell'efod e del pettorale, e lo cingerai della cintura  artisticamente lavorata dell'efod. 6 Gli porrai in capo il turbante e  metterai sul turbante il diadema sacro. 7 Poi prenderai l'olio  dell'unzione, lo verserai sul suo capo e lo ungerai. 8 Farai quindi  avvicinare i suoi figli e li rivestirai delle tuniche. 9 Cingerai  Aaronne e i suoi figli con delle cinture e metterai su di loro dei  copricapo; il sacerdozio apparterrà loro per statuto perenne. Così  consacrerai Aaronne e i suoi figli. 10 Poi farai avvicinare il torello  davanti alla tenda di convegno; e Aaronne e i suoi figli poseranno le  loro mani sulla testa del torello. 11 E scannerai il torello davanti  all'Eterno, all'ingresso della tenda di convegno. 12 Prenderai quindi  del sangue del torello e lo metterai col tuo dito sui corni dell'altare,  e verserai tutto il resto del sangue ai piedi dell'altare. 13 Prenderai  pure tutto il grasso che copre gli intestini, il lobo attaccato al  fegato e i due reni con il grasso che vi è sopra, e li farai fumare  sull'altare. 14 Ma la carne del torello, la sua pelle e i suoi  escrementi li brucerai col fuoco fuori del campo: è un sacrificio per il  peccato. 15 Poi prenderai uno dei montoni e Aaronne e i suoi figli  poseranno le loro mani sulla testa del montone. 16 Scannerai il montone,  prenderai il suo sangue e lo spruzzerai tutt'intorno sull'altare. 17  Poi taglierai a pezzi il montone, laverai i suoi intestini e le sue  gambe, e le metterai con i suoi pezzi e con la sua testa. 18 Farai  quindi fumare tutto il montone sull'altare: è un olocausto all'Eterno; è  un profumo gradevole, un sacrificio fatto mediante il fuoco all'Eterno.  19 Poi prenderai l'altro montone, e Aaronne e i suoi figli poseranno le  loro mani sulla testa del montone. 20 Scannerai il montone, prenderai  del suo sangue e lo metterai sul lobo dell'orecchio destro di Aaronne e  sul lobo dell'orecchio destro dei suoi figli, sul pollice della loro  mano destra e sul dito grosso del loro piede destro, e spruzzerai  tutt'intorno il sangue sull'altare. 21 Prenderai quindi del sangue che è  sull'altare e dell'olio dell'unzione e ne aspergerai Aaronne e le sue  vesti, i suoi figli e le vesti dei suoi figli con lui. Così saranno  consacrati lui e le sue vesti, i suoi figli e le loro vesti con lui. 22  Prenderai pure il grasso del montone, il grasso della coda, il grasso  che copre gli intestini, il lobo del fegato, i due reni e il grasso che  vi è sopra e la coscia destra, (perché è un montone di consacrazione);  23 prenderai anche un pane, una focaccia all'olio e una schiacciata dal  paniere del pane azzimo, che è davanti all'Eterno, 24 e porrai tutte  queste cose nelle mani di Aaronne e nelle mani dei suoi figli, e le  agiterai come offerta agitata davanti all'Eterno. 25 Poi le prenderai  dalle loro mani e le farai fumare sull'altare, sopra l'olocausto, come  un profumo gradevole davanti all'Eterno; è un sacrificio fatto mediante  il fuoco all'Eterno. 26 Prenderai quindi il petto del montone usato per  la consacrazione di Aaronne e lo agiterai come offerta agitata davanti  all'Eterno; e questa sarà la tua parte. 27 E del montone usato per la  consacrazione conserverai il petto dell'offerta agitata e la coscia  dell'offerta elevata, che spettano ad Aaronne e ai suoi figli. 28 Esso  sarà da parte dei figli d'Israele per Aaronne e per i suoi figli in  statuto perenne, perché è un'offerta di elevazione. Sarà un'offerta di  elevazione da parte dei figli d'Israele presa dai loro sacrifici di  ringraziamento, la loro offerta di elevazione all'Eterno. 29 E le vesti  sacre di Aaronne passeranno ai suoi figli dopo di lui, perché siano unte  in loro e consacrate in loro. 30 Quel figlio che diviene sacerdote al  suo posto le indosserà per sette giorni, quando entrerà nella tenda di  convegno per fare il servizio nel luogo santo. 31 Poi prenderai il  montone della consacrazione e farai cuocere la sua carne in un luogo  santo; 32 e Aaronne e i suoi figli mangeranno, all'ingresso della tenda  di convegno, la carne del montone e il pane che è nel paniere. 33  Mangeranno le cose che sono servite per fare l'espiazione per  consacrarli e santificarli; ma nessun estraneo ne mangerà, perché sono  cose sante. 34 E se rimarrà della carne della consacrazione o del pane  fino al mattino, brucerai ciò che resta col fuoco; non lo si mangerà,  perché è cosa santa. 35 Farai dunque per Aaronne e per i suoi figli  tutto ciò che ti ho ordinato: li consacrerai per sette giorni. 36 E ogni  giorno offrirai un torello, come sacrificio per il peccato, per fare  l'espiazione per esso e lo ungerai per consacrarlo. 37 Per sette giorni  farai l'espiazione per l'altare e lo santificherai; l'altare sarà  santissimo: tutto ciò che toccherà l'altare sarà santo.

Il sacrificio perpetuo
38  Or questo è ciò che offrirai sull'altare: due agnelli di un anno ogni  giorno, per sempre. 39 Uno degli agnelli l'offrirai al mattino e l'altro  l'offrirai sull'imbrunire. 40 Col primo agnello offrirai un decimo di  efa di fior di farina impastata con un quarto di hin di olio vergine, e  una libazione di un quarto di hin di vino. 41 Il secondo agnello  l'offrirai sull'imbrunire; l'accompagnerai con la stessa oblazione e con  la stessa libazione della mattina; è un sacrificio di profumo gradevole  offerto mediante il fuoco all'Eterno. 42 Sarà un olocausto perpetuo per  tutte le future generazioni, offerto all'ingresso della tenda di  convegno, davanti all'Eterno, dove io vi incontrerò per parlarti. 43 E  là io mi incontrerò coi figli d'Israele; e la tenda sarà santificata  dalla mia gloria. 44 Così santificherò la tenda di convegno e l'altare;  santificherò pure Aaronne e i suoi figli, perché mi servano come  sacerdoti. 45 Dimorerò in mezzo ai figli d'Israele e sarò il loro DIO.  46 Ed essi conosceranno che io sono l'Eterno, il loro DIO, che li ho  fatti uscire dal paese d'Egitto per dimorare tra di loro. Io sono  l'Eterno, il loro DIO».

L'altare dell'incenso
30:1  «Farai pure un altare per bruciarvi l'incenso; e lo farai di legno di  acacia. 2 Sarà di un cubito di lunghezza e di un cubito di larghezza;  sarà quadrato e avrà un'altezza di due cubiti; i suoi corni formeranno  un sol pezzo con esso. 3 Lo rivestirai d'oro puro: la sua parte  superiore, i suoi lati tutt'intorno e i suoi corni; e gli farai una  ghirlanda d'oro. 4 Gli farai anche due anelli d'oro sotto la ghirlanda,  ai suoi due lati; li metterai ai suoi due lati per passarvi le stanghe,  con le quali portarlo. 5 Farai le stanghe di legno di acacia e le  rivestirai d'oro. 6 Collocherai l'altare davanti al velo che è davanti  all'arca della testimonianza, di fronte al propiziatorio che sta sopra  la testimonianza, dove io ti incontrerò. 7 Su di esso Aaronne brucerà  dell'incenso profumato; lo brucerà ogni mattina, quando mette in ordine  le lampade. 8 Quando Aaronne accende le lampade sull'imbrunire, vi  brucerà incenso: un incenso perpetuo davanti all'Eterno, per le future  generazioni. 9 Non offrirete su di esso né incenso estraneo, né  olocausto, né oblazione; e su di esso non verserete libazioni. 10 E  Aaronne farà una volta all'anno l'espiazione sui suoi corni; col sangue  del sacrificio di espiazione per il peccato farà su di esso l'espiazione  una volta l'anno, di generazione in generazione. Sarà cosa santissima,  sacra all'Eterno».

Il prezzo del riscatto
11  L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 12 «Quando farai il conto dei  figli d'Israele, per il loro censimento, ognuno di essi darà all'Eterno  il riscatto della propria vita, quando saranno contati, perché non siano  colpiti da qualche piaga, quando farai il loro censimento. 13 Questo è  ciò che darà ognuno di quelli censiti: mezzo siclo, secondo il siclo del  santuario, (il siclo equivale a venti ghere), un mezzo siclo sarà  l'offerta da fare all'Eterno. 14 Ognuno che sarà compreso nel  censimento, dai venti anni in su, darà questa offerta all'Eterno. 15 Il  ricco non darà di più, né il povero darà meno di mezzo siclo, quando si  farà quest'offerta all'Eterno per fare l'espiazione per le vostre vite.  16 Prenderai dunque dai figli d'Israele questo denaro del riscatto e lo  adopererai per il servizio della tenda di convegno: sarà per i figli  d'Israele un ricordo davanti all'Eterno per fare l'espiazione per le  vostre vite».

La conca di bronzo
17  L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 18 «Farai pure una conca di  bronzo, con la sua base di bronzo, per lavarsi; la collocherai fra la  tenda di convegno e l'altare e ci metterai dell'acqua. 19 E Aaronne e i  suoi figli vi si laveranno le mani e i piedi. 20 Quando entreranno nella  tenda di convegno, si laveranno con acqua, perché non abbiano a morire;  così pure quando si avvicineranno all'altare per servire, per far  fumare un'offerta fatta all'Eterno mediante il fuoco. 21 Si laveranno le  loro mani e i loro piedi, perché non abbiano a morire. Questo sarà per  loro uno statuto perenne, per lui e per i suoi discendenti, di  generazione in generazione».

L'olio per l'unzione sacra
22  L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 23 «Procurati anche i migliori  aromi: cinquecento sicli di mirra liquida, duecentocinquanta, cioè la  metà, di cinnamomo aromatico e duecentocinquanta di cannella aromatica,  24 cinquecento sicli, in base al siclo del santuario, di cassia e un hin  di olio d'oliva. 25 E ne farai un olio per l'unzione sacra, un profumo  composto con arte di profumiere: sarà l'olio per l'unzione sacra. 26 Con  esso ungerai la tenda di convegno e l'arca della testimonianza, 27 la  tavola e tutti i suoi utensili, il candelabro e i suoi utensili,  l'altare dell'incenso, 28 l'altare degli olocausti e tutti i suoi  utensili, la conca e la sua base. 29 Consacrerai così queste cose e  saranno santissime; tutto quello che le toccherà, sarà santo. 30 Ungerai  anche Aaronne e i suoi figli e li consacrerai, perché mi servano come  sacerdoti. 31 Parlerai quindi ai figli d'Israele, dicendo: "Questo sarà  per me un olio di sacra unzione, di generazione in generazione. 32 Non  lo si spanderà su carne d'uomo e non ne farete altro di simile, della  stessa composizione; esso è santo, e sarà santo per voi. 33 Chiunque ne  comporrà di simile, o chiunque ne metterà sopra un estraneo, sarà  sterminato dal suo popolo"».

Il profumo
34  L'Eterno disse ancora a Mosè: «Procurati degli aromi, dello storace,  della conchiglia odorosa, del galbano, degli aromi con incenso puro, in  dosi uguali; 35 ne farai un profumo composto secondo l'arte del  profumiere, salato, puro e santo; 36 ne ridurrai una parte in  minutissima polvere e ne porrai un po' davanti alla testimonianza nella  tenda di convegno, dove io ti incontrerò: esso sarà per voi cosa  santissima. 37 Ma dell'incenso che farai, non ne farete per voi della  stessa composizione; sarà per te una cosa sacra all'Eterno. 38 Chiunque  ne farà di simile per odorarlo, sarà sterminato dal suo popolo».

Gli artefici del tabernacolo
31:1  L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 «Vedi, io ho chiamato per nome  Betsaleel, figlio di Uri, figlio di Hur, della tribù di Giuda; 3 e l'ho  riempito dello Spirito di DIO, di sapienza, di intelligenza, di  conoscenza e di ogni abilità, 4 per ideare disegni artistici, per  lavorare l'oro, l'argento e il bronzo, 5 per scolpire pietre da  incastonare, per intagliare il legno e per eseguire ogni sorta di  lavori. 6 Ed ecco, gli ho dato per compagno Oholiab, figlio di Ahisamak,  della tribù di Dan; e ho messo sapienza nella mente di tutti gli uomini  abili, perché possano fare tutto ciò che ti ho ordinato: 7 la tenda di  convegno, l'arca della testimonianza e il propiziatorio che vi sta  sopra, e tutti gli arredi della tenda, 8 la tavola e i suoi utensili, il  candelabro d'oro puro e tutti i suoi utensili, l'altare dell'incenso, 9  l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua  base, 10 le vesti finemente tessute, le vesti sacre per il sacerdote  Aaronne e le vesti dei suoi figli per servire come sacerdoti, 11 l'olio  dell'unzione e l'incenso profumato per il luogo santo. Essi faranno  secondo tutto ciò che ti ho ordinato».

Il segno del sabato
12  L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 13 «Parla anche ai figli  d'Israele, dicendo: Badate bene di osservare i miei sabati, perché è un  segno fra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate  che io sono l'Eterno che vi santifica. 14 Osserverete dunque il sabato,  perché è per voi un giorno santo; chi lo profana sarà messo a morte;  chiunque fa in esso qualche lavoro sarà sterminato dal mezzo del suo  popolo. 15 Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è sabato di  riposo, sacro all'Eterno; chiunque farà qualche lavoro nel giorno di  sabato sarà messo a morte. 16 I figli d'Israele perciò osserveranno il  sabato, celebrando il sabato di generazione in generazione, come un  patto perpetuo. 17 Esso è un segno perpetuo fra me e i figli d'Israele,  poiché in sei giorni l'Eterno fece i cieli e la terra, e il settimo  giorno si riposò e fu ristorato». 18 Quando l'Eterno ebbe finito di  parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della  testimonianza, tavole di pietra, scritte col dito di DIO.

Il vitello d'oro
32:1  Or il popolo, vedendo che Mosè tardava a scendere dal monte, si radunò  intorno ad Aaronne e gli disse: «Orsù, facci un dio che vada davanti a  noi, perché quanto a Mosè, l'uomo che ci ha fatto uscire dal paese  d'Egitto, non sappiamo che cosa gli sia accaduto». 2 Aaronne rispose  loro: «Staccate gli anelli d'oro che sono agli orecchi delle vostre  mogli, dei vostri figli e delle vostre figlie e portatemeli». 3 Così  tutto il popolo staccò gli anelli d'oro che avevano ai loro orecchi e li  portò ad Aaronne, 4 il quale li prese dalle loro mani e, dopo averlo  modellato con il cesello, ne fece un vitello di metallo fuso. Allora  essi dissero: «O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal  paese d'Egitto!». 5 Quando Aaronne vide questo, eresse un altare  davanti ad esso e fece un bando che diceva: «Domani sarà festa in onore  dell'Eterno!». 6 L'indomani essi si alzarono presto, offrirono olocausti  e recarono dei sacrifici di ringraziamento; il popolo si adagiò per  mangiare e bere, poi si alzò per divertirsi. 7 L'Eterno disse allora a  Mosè: «Va', scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dal paese  d'Egitto, si è corrotto; 8 si sono presto sviati dalla strada che io  avevo loro ordinato di seguire; si sono fatti un vitello di metallo  fuso, si sono prostrati davanti ad esso, gli hanno offerto sacrifici e  hanno detto: "O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal  paese d'Egitto"». 9 L'Eterno disse ancora a Mosè: «Ho visto questo  popolo, ed ecco, è un popolo dal collo duro. 10 Or dunque, lasciami  fare, affinché la mia ira si accenda contro di loro e li consumi; ma di  te io farò una grande nazione». 11 Allora Mosè supplicò l'Eterno, il suo  DIO, e disse: «Perché, o Eterno, dovrebbe la tua ira accendersi contro  il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto con grande potenza  e con mano forte? 12 Perché dovrebbero gli Egiziani dire: "Egli li ha  fatti uscire per fare loro del male, per ucciderli sui monti e per  sterminarli dalla faccia della terra"? Desisti dalla tua ira ardente e  cambia la tua intenzione di far del male al tuo popolo. 13 Ricordati di  Abrahamo, d'Isacco e d'Israele, tuoi servi, ai quali giurasti per te  stesso, dicendo loro: "Io moltiplicherò la vostra discendenza come le  stelle del cielo e darò alla vostra discendenza tutto questo paese di  cui ti ho parlato, ed essa lo possederà per sempre"». 14 Così l'Eterno  cambiò intenzione circa il male che aveva detto di fare al suo popolo.

Mosè spezza le tavole della legge, e dà a Israele una lezione
15  Allora Mosè si voltò e scese dal monte con le due tavole della  testimonianza nelle mani, tavole scritte su entrambi i lati, davanti e  di dietro. 16 Le tavole erano opera di DIO e la scrittura era scrittura  di DIO, incisa sulle tavole. 17 Or Giosuè, udendo il clamore del popolo  che gridava, disse a Mosè: «C'è un rumore di guerra nell'accampamento».  18 Ma egli rispose: «Questo non è né un grido di vittoria, né un grido  di sconfitta; il clamore che io odo è di gente che canta». 19 Come fu  vicino all'accampamento, vide il vitello e le danze; allora l'ira di  Mosè si accese ed egli gettò dalle mani le tavole e le spezzò ai piedi  del monte. 20 Poi prese il vitello che essi avevano fatto, lo bruciò col  fuoco e lo ridusse in polvere; e sparse la polvere sull'acqua e la fece  bere ai figli d'Israele. 21 Quindi Mosè disse ad Aaronne: «Che ti ha  fatto questo popolo, che gli hai tirato addosso un così grande  peccato?». 22 Aaronne rispose: «L'ira del mio signore non si accenda, tu  stesso conosci questo popolo e sai che è inclinato al male. 23 Essi mi  hanno detto: "Facci un dio che vada davanti a noi, perché Mosè, l'uomo  che ci ha fatto uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che cosa sia  avvenuto di lui". 24 Allora io ho detto loro: "Chi ha dell'oro se lo  levi di dosso". Così essi me l'hanno dato, io l'ho gettato nel fuoco, e  ne è uscito fuori questo vitello». 25 Quando Mosè vide che il popolo era  senza freno (e che Aaronne lo aveva lasciato sfrenare esponendolo  all'obbrobrio dei suoi nemici), 26 si fermò all'ingresso  dell'accampamento e disse: «Chiunque è per l'Eterno, venga a me!». E  tutti i figli di Levi si radunarono vicino a lui. 27 Ed egli disse loro:  «Così dice l'Eterno, il DIO d'Israele: "Ognuno di voi si metta la spada  al fianco; passate e ripassate da un'entrata all'altra  dell'accampamento, e ciascuno uccida il fratello, ciascuno l'amico,  ciascuno il vicino!"». 28 I figli di Levi fecero come aveva detto Mosè, e  in quel giorno caddero circa tremila uomini. 29 Poi Mosè disse:  «Consacratevi oggi all'Eterno, affinché egli vi dia una benedizione,  perché ognuno di voi è stato contro suo figlio e contro suo fratello».

Mosè intercede per Israele
30  L'indomani Mosè disse al popolo: «Voi avete commesso un grande peccato;  ma ora io salirò all'Eterno; forse potrò fare espiazione per il vostro  peccato». 31 Mosè dunque ritornò dall'Eterno e disse: «Ahimè, questo  popolo ha commesso un grande peccato e si è fatto un dio d'oro. 32 Ciò  nonostante ora, ti prego, perdona il loro peccato; se no deh, cancellami  dal tuo libro che hai scritto!». 33 Ma l'Eterno rispose a Mosè: «Colui  che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro! 34 Ora  va', conduci il popolo dove ti ho detto. Ecco, il mio Angelo andrà  davanti a te, ma nel giorno che verrò a punire, io li punirò del loro  peccato». 35 Così l'Eterno percosse il popolo, perché aveva fatto il  vitello che Aaronne aveva modellato.

Punizione divina e umiliazione del popolo
33:1  L'Eterno disse a Mosè: «Va', sali di qui, tu col popolo che hai fatto  uscire dal paese d'Egitto, verso il paese che promisi con giuramento ad  Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe, dicendo: "Io lo darò alla tua  discendenza". 2 Io manderò un Angelo davanti a te e scaccerò i Cananei,  gli Amorei, gli Hittei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei. 3 Sali verso  il paese dove scorre latte e miele, poiché io non salirò in mezzo a te,  perché sei un popolo di collo duro, e non abbia così a sterminarti per  via». 4 Quando il popolo udì queste funeste parole, fece cordoglio, e  nessuno si mise i propri ornamenti. 5 Infatti l'Eterno aveva detto a  Mosè: «Di' ai figli d'Israele: "Voi siete un popolo dal collo duro; se  io salissi per un solo momento in mezzo a te, ti consumerei! Perciò ora  togliti i tuoi ornamenti e così saprò ciò che devo fare con te"». 6 Così  i figli d'Israele si spogliarono dei loro ornamenti, dalla partenza del  monte Horeb in poi.

Erezione della tenda di convegno fuori dell'accampamento
7  Quindi Mosè prese la tenda e la piantò fuori dell'accampamento, lontano  dall'accampamento, e la chiamò la tenda di convegno; chiunque cercava  l'Eterno, usciva verso la tenda di convegno, che era fuori  dell'accampamento. 8 Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il  popolo si alzava, e ognuno se ne stava ritto all'ingresso della propria  tenda e seguiva con lo sguardo Mosè, finché egli fosse entrato nella  tenda. 9 Come Mosè entrava nella tenda, la colonna di nuvola scendeva e  si fermava all'ingresso della tenda, e l'Eterno parlava con Mosè. 10  Tutto il popolo vedeva la colonna di nuvola ferma all'ingresso della  tenda; quindi tutto il popolo si alzava e ciascuno si prostrava  all'ingresso della propria tenda. 11 Così l'Eterno parlava con Mosè  faccia a faccia, come un uomo parla col proprio amico; poi Mosè tornava  all'accampamento. Ma Giosuè, figlio di Nun, suo giovane ministro, non si  allontanava dalla tenda.

Mosè intercede di nuovo per il popolo, e Dio gli fa vedere la sua gloria
12  Poi Mosè disse all'Eterno: «Vedi, tu mi dici: "Fa' salire questo  popolo". Ma tu non mi hai fatto sapere chi manderai con me. Eppure hai  detto: "Io ti conosco personalmente e hai pure trovato grazia ai miei  occhi". 13 Perciò ora, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, deh, fammi  conoscere le tue vie, perché ti conosca e possa trovare grazia ai tuoi  occhi. Considera inoltre che questa nazione è tuo popolo». 14 L'Eterno  rispose: «La mia presenza andrà con te, e ti darò riposo». 15 Mosè  allora gli disse: «Se la tua presenza non viene con me, non farci  partire di qui. 16 Come si potrà ora conoscere che io e il tuo popolo  abbiamo trovato grazia ai tuoi occhi? Non è forse perché tu vieni con  noi? Così noi saremo distinti, io e il tuo popolo, da tutti i popoli che  sono sulla faccia della terra». 17 L'Eterno disse a Mosè: «Farò anche  questa cosa che hai chiesto, poiché tu hai trovato grazia ai miei occhi e  ti conosco personalmente». 18 Allora Mosè disse: «Deh, fammi vedere la  tua gloria!». 19 L'Eterno gli rispose: «Io farò passare davanti a te  tutta la mia bontà e proclamerò il nome dell'Eterno davanti a te. Farò  grazia a chi farò grazia e avrò pietà di chi avrò pietà». 20 Disse  ancora: «Tu non puoi vedere la mia faccia, perché nessun uomo mi può  vedere e vivere». 21 Quindi l'Eterno disse: «Ecco un luogo vicino a me;  tu starai sulla roccia; 22 e mentre passerà la mia gloria, io ti metterò  in una fenditura della roccia e ti coprirò con la mia mano, finché io  sia passato; 23 poi ritirerò la mano e mi vedrai di spalle; ma la mia  faccia non si può vedere».

Le nuove tavole
34:1  L'Eterno disse a Mosè: «Tagliati due tavole di pietra come le prime; e  io scriverò sulle tavole le parole che erano sulle prime tavole che  spezzasti. 2 Così sii pronto al mattino e sali al mattino sul monte  Sinai, e rimani là vicino a me in vetta al monte. 3 Nessuno salga con te  e non si veda alcuno per tutto il monte; né greggi né armenti pascolino  nei dintorni di questo monte». 4 Mosè dunque tagliò due tavole di  pietra, come le prime; si alzò al mattino presto e salì sul monte Sinai  come l'Eterno gli aveva comandato, e prese in mano le due tavole di  pietra.

Apparizione dell'Eterno a Mosè
5  Allora l'Eterno discese nella nuvola e si fermò là vicino a lui, e  proclamò il nome dell'Eterno. 6 E l'Eterno passò davanti a lui e gridò:  «L'Eterno, l'Eterno Dio, misericordioso e pietoso, lento all'ira, ricco  in benignità e fedeltà, 7 che usa misericordia a migliaia, che perdona  l'iniquità, la trasgressione e il peccato ma non lascia il colpevole  impunito, e che visita l'iniquità dei padri sui figli e sui figli dei  figli fino alla terza e alla quarta generazione». 8 E Mosè si affrettò a  prostrarsi fino a terra, e adorò. 9 Poi disse: «Deh, Signore, se ho  trovato grazia ai tuoi occhi, venga il Signore in mezzo a noi, perché  questo è un popolo dal collo duro; perdona la nostra iniquità e il  nostro peccato, e prendici come tua eredità».

Rinnovamento dell'alleanza
10  L'Eterno rispose: «Ecco, io faccio un patto: Farò davanti a tutto il  popolo prodigi, che non sono mai stati fatti su tutta la terra né in  alcuna nazione; e tutto il popolo in mezzo al quale ti trovi vedrà  l'opera dell'Eterno, perché è tremendo ciò che io sto per fare con te.  11 Osserva ciò che oggi ti comando: Ecco io scaccerò davanti a te gli  Amorei, i Cananei, gli Hittei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei. 12  Guardati dal fare alcuna alleanza con gli abitanti del paese nel quale  stai per andare, perché non sia un laccio in mezzo a te; 13 ma demolite i  loro altari, frantumate le loro colonne sacre e abbattete le loro  immagini, 14 (perché non ti prostrerai ad altro dio, poiché l'Eterno, il  cui nome è "il Geloso", è un Dio geloso). 15 Non fare alcuna alleanza  con gli abitanti del paese perché, quando essi si prostituiscono ai loro  dèi ed offrono sacrifici ai loro dèi, qualcuno di essi ti inviti e tu  mangi dei loro sacrifici, 16 e prenda delle loro figlie per i tuoi  figli, e le loro figlie si prostituiscano ai loro dèi e inducano i tuoi  figli a prostituirsi ai loro dèi. 17 Non ti farai dèi di metallo fuso.  18 Osserverai la festa degli azzimi. Per sette giorni mangerai pane  senza lievito come ti ho ordinato nel tempo stabilito nel mese di Abib,  poiché nel mese di Abib tu sei uscito dall'Egitto. 19 Chiunque apre il  grembo è mio; e mio è ogni primo parto maschio di tutto il tuo bestiame,  sia bovino che ovino. 20 Ma riscatterai con un agnello il primo nato  dell'asino; se non lo vuoi riscattare, gli romperai il collo.  Riscatterai pure ogni primogenito dei tuoi figli. Nessuno comparirà  davanti a me a mani vuote. 21 Lavorerai sei giorni; ma il settimo giorno  ti riposerai: ti riposerai anche al tempo dell'aratura e della  mietitura. 22 Celebrerai la festa delle settimane, e cioè, delle  primizie della mietitura del grano e la festa della raccolta alla fine  dell'anno. 23 Tre volte all'anno comparirà ogni vostro maschio davanti  al Signore, l'Eterno, il DIO d'Israele. 24 Poiché io scaccerò nazioni  davanti a te e allargherò i tuoi confini, e nessuno desidererà il tuo  paese, quando salirai tre volte all'anno, per comparire davanti  all'Eterno, il tuo DIO. 25 Non offrirai con pane lievitato il sangue  della vittima immolata a me; il sacrificio della festa di Pasqua non  sarà lasciato fino al mattino. 26 Porterai alla casa dell'Eterno, il tuo  DIO, le primizie dei primi frutti della tua terra. Non cuocerai il  capretto nel latte di sua madre». 27 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Scrivi  queste parole, perché sul fondamento di queste parole io ho contratto  alleanza con te e con Israele». 28 Così Mosè rimase là con l'Eterno  quaranta giorni e quaranta notti; non mangiò pane né bevve acqua. E  l'Eterno scrisse sulle tavole le parole del patto, i dieci comandamenti.

Il volto raggiante di Mosè
29  Or Mosè, quando scese dal monte Sinai (scendendo dal monte Mosè aveva  in mano le due tavole della testimonianza), non sapeva che la pelle del  suo volto era divenuta raggiante, perché era stato a parlare con  l'Eterno. 30 Così, quando Aaronne e tutti i figli d'Israele videro Mosè,  ecco che la pelle del suo volto era raggiante ed essi avevano paura di  avvicinarsi a lui. 31 Ma Mosè li chiamò ed Aaronne e tutti i capi  dell'assemblea ritornarono da lui, e Mosè parlò loro. 32 Dopo di che,  tutti i figli d'Israele si avvicinarono, ed egli ordinò loro di fare  tutto ciò che l'Eterno gli aveva detto sul monte Sinai. 33 Come Mosè  ebbe finito di parlare con loro, mise un velo sul suo volto. 34 Quando  però Mosè entrava davanti all'Eterno per parlare con lui, si toglieva il  velo finché usciva fuori; uscendo fuori, diceva ai figli d'Israele ciò  che gli era stato comandato. 35 I figli d'Israele, guardando la faccia  di Mosè, vedevano che la pelle di Mosè era raggiante; poi Mosè rimetteva  il velo sul suo volto, fino a quando entrava a parlare con l'Eterno.

La legge del sabato
35:1  Mosè convocò tutta l'assemblea dei figli d'Israele e disse loro:  «Queste sono le cose che l'Eterno ha ordinato di fare. 2 Si lavorerà sei  giorni, ma il settimo giorno sarà per voi un giorno santo, un sabato di  riposo, consacrato all'Eterno. Chiunque fa qualche lavoro in esso sarà  messo a morte. 3 Non accenderete il fuoco in alcuna delle vostre  abitazioni il giorno del sabato».

Le offerte per la consacrazione del tabernacolo
4  Poi Mosè parlò a tutta l'assemblea dei figli d'Israele e disse: «Questo  è ciò che l'Eterno ha ordinato, dicendo: 5 "Prendete tra di voi  un'offerta all'Eterno; chiunque è di cuore generoso recherà un'offerta  all'Eterno: oro, argento e bronzo, 6 stoffe di colore violaceo,  porporino e scarlatto, lino fino e pelo di capra, 7 pelli di montone  tinte in rosso, pelli di tasso e legno d'acacia, 8 olio per la luce del  candelabro e aromi per l'olio dell'unzione e per l'incenso aromatico, 9  pietre di onice e pietre da incastonare per l'efod e per il pettorale.  10 Chiunque tra di voi ha dell'abilità, venga e faccia tutto ciò che  l'Eterno ha ordinato: 11 il tabernacolo, la sua tenda e la copertura, i  suoi fermagli, le sue assi, le sue traverse, le sue colonne e le sue  basi, 12 l'arca, le sue stanghe, il propiziatorio e il velo di copertura  dell'arca, 13 la tavola e le sue stanghe, tutti i suoi utensili e il  pane della presentazione; 14 il candelabro per la luce e i suoi  utensili, le sue lampade e l'olio per la luce del candelabro; 15  l'altare dell'incenso e le sue stanghe, l'olio dell'unzione, l'incenso  aromatico e la cortina d'ingresso all'entrata del tabernacolo, 16  l'altare degli olocausti con la sua griglia di bronzo, le sue stanghe e  tutti i suoi utensili, la conca e la sua base, 17 i tendaggi del  cortile, le sue colonne e le loro basi, e la cortina all'ingresso del  cortile; 18 i piuoli del tabernacolo, i piuoli del cortile e le loro  funi; 19 le vesti finemente tessute per fare il servizio nel luogo  santo, le vesti sacre per il sacerdote Aaronne e le vesti dei suoi figli  per servire come sacerdoti"». 20 Allora tutta l'assemblea dei figli  d'Israele si allontanò dalla presenza di Mosè. 21 Così tutti quelli che  erano mossi dal loro cuore e tutti quelli che erano spinti dal loro  spirito, vennero a portare l'offerta all'Eterno per l'opera della tenda  di convegno, per tutto il suo servizio e per le vesti sacre. 22 Vennero  uomini e donne, quelli che erano di cuore generoso, e portarono  fermagli, orecchini, anelli da sigillare e braccialetti, ogni sorta di  gioielli d'oro; ognuno portò qualche offerta d'oro all'Eterno. 23 E  tutti quelli che avevano delle stoffe di color violaceo, porporino,  scarlatto, o lino fino, o pelo di capra, o pelli di montone di color  rosso, o pelli di tasso, li portarono. 24 Chiunque poteva fare  un'offerta d'argento o di bronzo, portò l'offerta consacrata all'Eterno;  e chiunque aveva del legno di acacia per qualche lavoro destinato al  servizio, lo portò. 25 Tutte le donne abili filarono con le proprie mani  e portarono i loro filati di color violaceo, porporino, scarlatto, e  del lino fino. 26 E tutte le donne che erano mosse dal loro cuore ed  avevano delle abilità, filarono del pelo di capra. 27 I capi del popolo  portarono pietre di onice e pietre da incastonare per l'efod e per il  pettorale, 28 aromi e olio per la luce del candelabro, per l'olio  dell'unzione e per l'incenso aromatico. 29 Tutti i figli d'Israele,  uomini e donne, che erano mossi dal cuore a portare qualcosa per tutta  l'opera che l'Eterno aveva comandato di fare per mezzo di Mosè, recarono  all'Eterno delle offerte volontarie.

Betsaleel e Oholiab e liberalità del popolo
30  Mosè disse ai figli d'Israele: «Vedete, l'Eterno ha chiamato per nome  Betsaleel, figlio di Uri, figlio di Hur, della tribù di Giuda, 31 e lo  ha ripieno dello Spirito di DIO, di sapienza, d'intelligenza e di  conoscenza e di ogni abilità, 32 per ideare disegni artistici, per  lavorare l'oro, l'argento e il bronzo, 33 per scolpire pietre da  incastonare, per intagliare il legno e per eseguire ogni sorta di lavori  d'arte. 34 Ha anche messo in cuore l'abilità d'insegnare, a lui e a  Oholiab, figlio di Ahisamak, della tribù di Dan. 35 Li ha ripieni della  sapienza di cuore per eseguire ogni sorta di lavori di intagliatore, di  disegnatore, di ricamatore e di tessitore, in color violaceo, porporino,  scarlatto, e di lino fino, in grado di eseguire qualunque lavoro e di  ideare disegni artistici.

36:1  Ora Betsaleel e Oholiab e tutti gli uomini abili, nei quali l'Eterno ha  messo sapienza e intelligenza per saper eseguire tutti i lavori per il  servizio del santuario, faranno secondo tutto ciò che l'Eterno ha  ordinato». 2 Mosè chiamò dunque Betsaleel e Oholiab e tutti gli uomini  saggi di cuore nei quali l'Eterno aveva messo sapienza, tutti quelli che  erano mossi dal cuore ad applicarsi al lavoro per eseguirlo. 3 Ed essi  ricevettero da Mosè tutte le offerte recate dai figli d'Israele per i  lavori destinati alla costruzione del santuario, per eseguirli. Ma ogni  mattina i figli d'Israele continuavano a portare a Mosè delle offerte  volontarie. 4 Allora tutti gli uomini abili che facevano lavori d'ogni  genere nel santuario, lasciato ognuno il lavoro che faceva, vennero 5 e  parlarono a Mosè, dicendo: «Il popolo porta molto più di quel che  necessita per eseguire i lavori che l'Eterno ha comandato di fare». 6  Allora Mosè diede quest'ordine che fu proclamato per l'accampamento,  dicendo: «Né uomo né donna faccia più alcun'altra offerta per il  santuario». Così si impedì al popolo di portare altro. 7 Poiché il  materiale che avevano era sufficiente per tutto il lavoro che dovevano  fare, e ne avanzava.

Costruzione del tabernacolo
8  Tutti gli uomini abili, fra quelli che lavoravano alla costruzione del  tabernacolo, fecero dieci teli di lino fino ritorto e di filo color  violaceo, porporino e scarlatto; egli li fece con dei cherubini  artisticamente lavorati. 9 La lunghezza di ogni telo era di ventotto  cubiti e la larghezza di quattro cubiti; i teli avevano tutti la stessa  misura. 10 Egli unì assieme cinque teli, e unì pure assieme gli altri  cinque teli. 11 E fece degli occhielli di color violaceo sull'orlo del  telo esterno della prima serie di teli; fece lo stesso all'orlo del telo  esterno della seconda serie. 12 Egli fece cinquanta occhielli sul primo  telo e fece pure cinquanta occhielli sull'orlo del telo esterno della  seconda serie; gli occhielli corrispondevano l'uno all'altro. 13 Fece  anche cinquanta fermagli d'oro e unì i teli l'uno all'altro mediante i  fermagli; così il tabernacolo formò un tutt'uno. 14 Egli fece inoltre  dei teli di pelo di capra, per servire da tenda sopra il tabernacolo; di  questi teli ne fece undici. 15 La lunghezza di ogni telo era di trenta  cubiti, e la larghezza di quattro cubiti; gli undici teli avevano la  stessa misura. 16 Unì cinque teli da una parte e sei teli dall'altra. 17  Fece inoltre cinquanta occhielli sull'orlo del telo esterno della prima  serie di teli e cinquanta occhielli sull'orlo del telo esterno della  seconda serie. 18 E fece cinquanta fermagli di bronzo per unire assieme  la tenda, perché formasse un tutt'uno. 19 Fece pure per la tenda una  copertura di pelli di montone tinte di rosso, e sopra questa una  copertura di pelli di tasso. 20 Poi fece per il tabernacolo le assi di  legno di acacia, messe per ritto. 21 La lunghezza di un'asse era di  dieci cubiti e la sua larghezza di un cubito e mezzo. 22 Ogni asse aveva  due incastri per unire un'asse all'altra; così fece per tutte le assi  del tabernacolo. 23 Egli fece quindi le assi per il tabernacolo: venti  assi per il lato sud; 24 e fece quaranta basi d'argento sotto le venti  assi: due basi sotto ciascun'asse per i suoi due incastri. 25 E per il  secondo lato del tabernacolo, il lato nord, fece venti assi, 26 con le  loro quaranta basi d'argento, due basi sotto ciascun'asse. 27 Per la  parte posteriore del tabernacolo, verso ovest, egli fece sei assi. 28  Fece pure due assi per i due angoli posteriori del tabernacolo. 29 Esse  erano appaiate in basso ed erano unite assieme in alto con un anello.  Così fece per ambedue le assi, che erano ai due angoli. 30 Vi erano  dunque otto assi, con le loro basi d'argento: sedici basi, due basi  sotto ciascun'asse. 31 Fece inoltre delle traverse di legno di acacia:  cinque per le assi di un lato del tabernacolo, 32 cinque traverse per le  assi dell'altro lato del tabernacolo, e cinque traverse per le assi  della parte posteriore del tabernacolo, a ovest. 33 Fece quindi passare  la traversa di centro in mezzo alle assi, da una parte all'altra. 34  Rivestì poi le assi d'oro e fece d'oro i loro anelli per i quali  dovevano passare le traverse, e rivestì le traverse d'oro. 35 Fece pure  il velo di filo violaceo, porporino e scarlatto, e di lino fino ritorto  con dei cherubini artisticamente lavorati; 36 fece per esso quattro  colonne di acacia, con i loro uncini d'oro; e fuse per le colonne  quattro basi d'argento. 37 Fece anche per l'ingresso della tenda una  cortina di filo violaceo, porporino e scarlatto, e di lino fino ritorto,  il lavoro di un ricamatore. 38 Fece inoltre le sue cinque colonne coi  loro uncini e rivestì d'oro i loro capitelli e le loro assi; ma le loro  cinque basi erano di bronzo.

Costruzione dell'arca
37:1  Poi Betsaleel fece l'arca di legno di acacia, lunga due cubiti e mezzo,  larga un cubito e mezzo e alta un cubito e mezzo. 2 E la rivestì d'oro  puro di dentro e di fuori, e le fece una ghirlanda d'oro che le girava  tutt'intorno. 3 Fuse quindi per essa quattro anelli d'oro e li mise ai  suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall'altro lato. 4  Fece anche delle stanghe di legno di acacia e le rivestì d'oro. 5 Poi  fece passare le stanghe per gli anelli ai lati dell'arca, per portare  l'arca.

Il propiziatorio
6  Fece anche un propiziatorio d'oro puro, lungo due cubiti e mezzo e  largo un cubito e mezzo. 7 Fece due cherubini d'oro; li fece lavorati al  martello, alle due estremità del propiziatorio: 8 un cherubino a una  estremità e un cherubino all'altra estremità; fece i cherubini di un sol  pezzo col propiziatorio alle sue estremità. 9 I cherubini avevano le  ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le ali;  erano rivolti l'uno verso l'altro, mentre le facce dei cherubini erano  volte verso il propiziatorio.

La tavola
10  Fece anche la tavola di legno d'acacia lunga due cubiti, larga un  cubito e alta un cubito e mezzo. 11 La rivestì d'oro puro e le fece  tutt'intorno una ghirlanda d'oro. 12 E le fece tutt'intorno un bordo  alto un palmo di mano e intorno a questo bordo fece una ghirlanda d'oro.  13 E fuse per essa quattro anelli d'oro e mise gli anelli ai quattro  angoli, che sono ai quattro piedi della tavola. 14 Gli anelli erano  vicini al bordo per farvi passare le stanghe destinate a portare la  tavola. 15 Fece le stanghe di legno di acacia e le rivestì d'oro; esse  dovevano servire a portare la tavola. 16 Fece anche gli utensili da  mettere sulla tavola d'oro puro: i suoi piatti, le sue coppe, le sue  tazze e i suoi calici con cui si fanno le libazioni.

Il candelabro
17  Fece anche il candelabro d'oro puro; fece il candelabro lavorato al  martello; il suo piede, il suo tronco, i suoi calici, i suoi pomi e i  suoi fiori erano tutti di un sol pezzo. 18 Dai suoi lati uscivano sei  braccia: tre braccia del candelabro da un lato e tre braccia del  candelabro dall'altro; 19 su un braccio c'erano tre calici in forma di  mandorla, con un pomo e un fiore; e sull'altro braccio tre calici in  forma di mandorla con un pomo e un fiore. Lo stesso era per le sei  braccia che uscivano dal candelabro. 20 E nel tronco del candelabro vi  erano quattro calici in forma di mandorla, coi loro pomi e i loro fiori.  21 C'era un pomo sotto le due prime braccia uscenti da esso, un pomo  sotto le altre due braccia uscenti da esso, e un pomo sotto le due  ultime braccia uscenti da esso; così per le sei braccia uscenti del  candelabro. 22 Questi pomi e queste braccia formavano un sol pezzo col  candelabro; il tutto era d'oro puro lavorato col martello. 23 Fece pure  le sue sette lampade, i suoi smoccolatoi e i suoi portasmoccolature,  d'oro puro. 24 Per fare il candelabro con tutti i suoi utensili impiegò  un talento d'oro puro.

L'altare dell'incenso
25  Poi fece l'altare dell'incenso in legno di acacia; era di un cubito di  lunghezza e di un cubito di larghezza; era quadrato e aveva un'altezza  di due cubiti; i suoi corni formavano un sol pezzo con esso. 26 E lo  rivestì d'oro puro: la sua parte superiore, i suoi lati tutt'intorno e i  suoi corni; e gli fece tutt'intorno una ghirlanda d'oro. 27 Gli fece  pure due anelli d'oro, sotto la ghirlanda ai suoi due lati; li mise ai  suoi due lati per passarvi le stanghe, con le quali portarlo. 28 E fece  le stanghe di legno di acacia e le rivestì d'oro. 29 Poi fece l'olio  santo per l'unzione e l'incenso profumato, puro, secondo l'arte del  profumiere.

Costruzione dell'altare degli olocausti
38:1  Poi fece l'altare degli olocausti in legno di acacia, lungo cinque  cubiti e largo cinque cubiti; era quadrato e aveva un'altezza di tre  cubiti. 2 Ai suoi quattro angoli fece dei corni, che formavano un  tutt'uno con esso, e lo rivestì di bronzo. 3 Fece pure tutti gli  utensili dell'altare: i vasi per le ceneri, le palette, i catini, i  forchettoni e i bracieri; tutti i suoi utensili li fece di bronzo. 4 E  fece per l'altare una griglia di bronzo in forma di rete sotto la  cornice, nella parte inferiore, in modo che la rete si trovasse a metà  dell'altezza dell'altare. 5 Fuse quattro anelli per i quattro angoli  della griglia di bronzo, per farvi passare le stanghe. 6 Poi fece le  stanghe in legno di acacia e le rivestì di bronzo. 7 Fece poi passare le  stanghe per gli anelli ai lati dell'altare, con le quali portarlo: lo  fece di tavole e vuoto internamente.

La conca di bronzo
8  Fece quindi la conca di bronzo e la sua base di bronzo, usando specchi  di donne che venivano a prestare servizio all'ingresso della tenda di  convegno.

Il cortile
9  Poi fece il cortile: sul lato del Neghev, verso sud, i tendaggi del  cortile erano di lino fino ritorto e lunghi cento cubiti, 10 e avevano  le loro venti colonne e le loro venti basi di bronzo; gli uncini delle  colonne e le loro aste erano d'argento. 11 Sul lato nord c'erano cento  cubiti di tendaggi con le loro venti colonne e le loro venti basi di  bronzo; gli uncini delle colonne e le loro aste erano d'argento. 12 Sul  lato ovest c'erano cinquanta cubiti di tendaggi con le loro dieci  colonne e le loro dieci basi; gli uncini delle colonne e le loro aste  erano d'argento. 13 Sul davanti, dal lato est, c'erano cinquanta cubiti:  14 da un lato c'erano quindici cubiti di tendaggi, con le loro tre  colonne e le loro tre basi; 15 e dall'altro lato (tanto di qua che di là  della porta d'ingresso del cortile) c'erano quindici cubiti di  tendaggi, con le loro tre colonne e le loro tre basi. 16 Tutti i  tendaggi attorno al cortile erano di lino fino ritorto; 17 le basi per  le colonne erano di bronzo, gli uncini delle colonne e le loro aste  erano d'argento, i capitelli delle colonne erano rivestiti d'argento e  tutte le colonne del cortile erano congiunte con delle aste d'argento.  18 La cortina per l'ingresso del cortile era in lavoro di ricamo, di  filo violaceo, porporino e scarlatto, e di lino fino ritorto; aveva una  lunghezza di venti cubiti, un'altezza di cinque cubiti, corrispondente  ai tendaggi del cortile. 19 C'erano quattro colonne con le loro quattro  basi di bronzo; i loro uncini erano d'argento e i loro capitelli e le  loro aste erano rivestiti d'argento. 20 Tutti i piuoli del tabernacolo e  del recinto del cortile erano di bronzo.

Costo complessivo del tabernacolo
21  Questo è l'elenco delle cose del tabernacolo, del tabernacolo della  testimonianza, che furono elencate per ordine di Mosè, per il servizio  dei Leviti, sotto la direzione d'Ithamar, figlio del sacerdote Aaronne.  22 Betsaleel, figlio di Uri, figlio di Hur, della tribù di Giuda, fece  tutto ciò che l'Eterno aveva ordinato a Mosè, 23 avendo con sé Oholiab,  figlio di Ahisamak, della tribù di Dan, intagliatore, disegnatore e  ricamatore di stoffe violacee, porporine, scarlatte e di lino fino. 24  Tutto l'oro impiegato in tutti i lavori per il luogo santo, cioè l'oro  delle offerte, fu di ventinove talenti e di settecentotrenta sicli,  secondo il siclo del santuario. 25 E l'argento, raccolto in occasione  del censimento dell'assemblea, fu di cento talenti e di  millesettecentosettantacinque sicli, secondo il siclo del santuario: 26  un beka a testa, (vale a dire un mezzo siclo, secondo il siclo del  santuario), per ogni uomo compreso nel censimento, dall'età di venti  anni in su, cioè, per seicentotremilacinquecentocinquanta uomini. 27 I  cento talenti d'argento servirono a fondere le basi del santuario e le  basi del velo: cento basi per i cento talenti, un talento per base. 28 E  coi millesettecentosettantacinque sicli egli fece gli uncini per le  colonne, rivestì i loro capitelli e fece le aste per le colonne. 29 Il  bronzo delle offerte ammontava a settanta talenti e a  duemilaquattrocento sicli. 30 E con questo egli fece le basi  dell'ingresso della tenda di convegno, l'altare di bronzo con la sua  griglia e tutti gli utensili dell'altare, 31 le basi al cortile, le basi  dell'ingresso del cortile, tutti i piuoli del tabernacolo e tutti i  piuoli del recinto del cortile.

Le vesti per i sacerdoti
39:1  Poi, con le stoffe di color violaceo, porporino e scarlatto, fece delle  vesti ben lavorate per servire nel santuario, e fecero le vesti sacre  per Aaronne, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 2 Egli fece l'efod  d'oro e di filo violaceo, porporino e scarlatto, e di lino fino ritorto.  3 E batterono l'oro in lamine e lo tagliarono in fili, per intesserlo  nella stoffa violacea, porporina e scarlatta e nel lino fino: il lavoro  di un abile artigiano. 4 Gli fecero delle spalline unite insieme; così  l'efod era tenuto insieme alle sue due estremità. 5 E la cintura  artisticamente lavorata che era sull'efod per fasciarlo era della stessa  sua fattura: d'oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino  fino ritorto, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 6 Poi lavorarono le  pietre d'onice, che inserirono in castoni d'oro, e che incisero, come si  incidono i sigilli, coi nomi dei figli d'Israele. 7 Egli le mise quindi  sulle spalline dell'efod, come pietre in ricordo per i figli d'Israele  nel modo che l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 8 Poi fece il pettorale  artisticamente lavorato, come il lavoro dell'efod: d'oro, di filo  violaceo, porporino e scarlatto, e di lino fino ritorto. 9 Il pettorale  era quadrato; lo fecero piegato in due, lungo una spanna e largo una  spanna, quando era piegato in due. 10 E vi incastonarono quattro file di  pietre; nella prima fila: un sardonio, un topazio e uno smeraldo; 11  nella seconda fila: un rubino, uno zaffiro e un diamante; 12 nella terza  fila: un giacinto, un'agata e un'ametista; 13 nella quarta fila: un  grisolito, un onice e un diaspro. Queste pietre erano inserite nei loro  castoni d'oro. 14 Le pietre corrispondevano ai nomi dei figli d'Israele:  dodici, secondo i loro nomi incisi come dei sigilli, ciascuna col nome  di una delle dodici tribù. 15 Sul pettorale fecero pure delle catenelle  d'oro puro, intrecciate come cordoni. 16 Fecero inoltre due castoni  d'oro e due anelli d'oro, e misero i due anelli alle due estremità del  pettorale. 17 Poi fissarono i due cordoni d'oro ai due anelli, alle  estremità del pettorale; 18 fissarono quindi i due capi dei due cordoni  ai due castoni e li misero sulle due spalline dell'efod, sul davanti. 19  Fecero anche due anelli d'oro e li misero alle due estremità del  pettorale, sul suo orlo, che è nella parte interna dell'efod. 20 Fecero  due altri anelli d'oro e li misero alle due spalline dell'efod in basso,  sul davanti, vicino al punto di giuntura, al di sopra della cintura  artisticamente lavorata dell'efod. 21 Legarono quindi il pettorale  mediante i suoi anelli agli anelli dell'efod con un cordone violaceo,  perché il pettorale fosse sopra la cintura artisticamente lavorata  dell'efod, e non si staccasse dall'efod, come l'Eterno aveva ordinato a  Mosè. 22 Egli fece pure il mantello dell'efod, tutto di color violaceo,  un lavoro di tessitore. 23 Nel mezzo del mantello c'era un'apertura, per  passarvi il capo; tutt'intorno all'apertura vi era un orlo di tessuto  lavorato, come l'apertura di una corazza, perché non si strappasse. 24  Sull'orlo del mantello fecero delle melagrane di color violaceo,  porporino e scarlatto, di filo ritorto. 25 E fecero dei campanelli d'oro  puro; e posero i campanelli in mezzo alle melagrane sull'orlo del  mantello, tutt'intorno fra le melagrane; 26 un campanello e una  melagrana, un campanello e una melagrana, tutt'intorno, sull'orlo del  mantello, per fare il servizio, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 27  Essi fecero pure le tuniche di lino fino; un lavoro di tessitore, per  Aaronne e per i suoi figli, 28 il turbante di lino fino, l'ornamento dei  copricapo di lino fino e i calzoni di lino fino ritorto, 29 e la  cintura di lino fino ritorto, di color violaceo, porporino e scarlatto,  un lavoro di ricamatore, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 30 Poi  fecero la piastra del sacro diadema d'oro puro e vi incisero come sopra  un sigillo: SANTITÀ ALL'ETERNO. 31 E fissarono ad essa un nastro  violaceo per attaccarla in cima al turbante, come l'Eterno aveva  ordinato a Mosè.

Mosè esamina il lavoro del tabernacolo
32  Così fu finito tutto il lavoro del tabernacolo e della tenda di  convegno. I figli d'Israele fecero secondo tutto ciò che l'Eterno aveva  ordinato a Mosè; essi fecero così. 33 Poi portarono a Mosè il  tabernacolo, la tenda e tutti i suoi utensili, i suoi fermagli, le sue  tavole, le sue traverse, le sue colonne e le sue basi, 34 la copertura  di pelli di montone tinte in rosso, la copertura di pelli di tasso e il  velo della cortina, 35 l'arca della testimonianza con le sue stanghe e  il propiziatorio, 36 la tavola con tutti i suoi utensili e il pane della  presentazione, 37 il candelabro d'oro puro con le sue lampade (le  lampade disposte in ordine), tutti i suoi utensili e l'olio per la luce  del candelabro, 38 l'altare d'oro, l'olio dell'unzione, l'incenso  profumato e la cortina per l'ingresso della tenda, 39 l'altare di  bronzo, la sua griglia di bronzo, le sue stanghe e tutti i suoi  utensili, la conca con la sua base, 40 i tendaggi del cortile, le sue  colonne con le sue basi, la cortina per l'ingresso del cortile, i  cordoni del cortile, i suoi piuoli e tutti gli utensili per il servizio  del tabernacolo, per la tenda di convegno, 41 le vesti ben lavorate per  servire nel santuario, le vesti sacre per il sacerdote Aaronne e le  vesti dei suoi figli per servire come sacerdoti. 42 I figli d'Israele  eseguirono tutto il lavoro, secondo tutto ciò che l'Eterno aveva  ordinato a Mosè. 43 Mosè esaminò quindi tutto il lavoro; ed ecco, essi  l'avevano eseguito come l'Eterno aveva ordinato; essi l'avevano fatto  così. Così Mosè li benedisse.

La erezione del tabernacolo
40:1  Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 2 «Il primo giorno del primo mese  erigerai il tabernacolo, la tenda di convegno. 3 Vi collocherai l'arca  della testimonianza e nasconderai l'arca con il velo. 4 Vi porterai  dentro la tavola e disporrai le cose che vi devono andare sopra; vi  porterai pure il candelabro e accenderai le sue lampade. 5 Collocherai  l'altare d'oro per l'incenso davanti all'arca della testimonianza, e  metterai la cortina all'ingresso del tabernacolo. 6 Metterai l'altare  degli olocausti davanti all'ingresso del tabernacolo, della tenda di  convegno. 7 Collocherai la conca fra la tenda di convegno e l'altare e  vi metterai dentro dell'acqua. 8 Disporrai i tendaggi del cortile  tutt'intorno e metterai la cortina all'ingresso del cortile. 9 Poi  prenderai l'olio dell'unzione e ungerai il tabernacolo e tutto quello  che vi si trova, e lo consacrerai con tutti i suoi utensili; e sarà  santo. 10 Ungerai pure l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili;  consacrerai così l'altare e l'altare sarà santissimo. 11 Ungerai anche  la conca con la sua base e la consacrerai. 12 Poi farai avvicinare  Aaronne e i suoi figli all'ingresso della tenda di convegno e li laverai  con acqua. 13 Rivestirai Aaronne delle vesti sacre, lo ungerai e lo  consacrerai, perché mi serva come sacerdote. 14 Farai pure avvicinare i  suoi figli e li rivestirai di tuniche, 15 e li ungerai come avrai unto  il loro padre, perché mi servino come sacerdoti; la loro unzione  conferirà loro un sacerdozio perpetuo, di generazione in generazione».  16 Mosè fece così; fece esattamente secondo tutto ciò che l'Eterno gli  aveva ordinato. 17 Così il primo giorno del primo mese del secondo anno,  il tabernacolo fu eretto. 18 Mosè eresse il tabernacolo, pose le sue  basi, collocò le sue assi, mise le sue traverse e rizzò le sue colonne.  19 Sopra il tabernacolo distese la tenda e al di sopra di questa pose la  copertura della tenda, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 20 Poi  prese la testimonianza e la pose dentro l'arca, mise le stanghe agli  anelli dell'arca, e collocò il propiziatorio sull'arca; 21 portò l'arca  nel tabernacolo, sospese il velo della cortina e nascose così l'arca  della testimonianza, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 22 Pose pure  la tavola nella tenda di convegno, dal lato nord del tabernacolo, al di  fuori del velo. 23 Vi dispose sopra in ordine il pane davanti  all'Eterno, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 24 Poi mise il  candelabro nella tenda di convegno, di fronte alla tavola, dal lato sud  del tabernacolo; 25 e accese le lampade davanti all'Eterno, come  l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 26 Poi mise l'altare d'oro nella tenda  di convegno, davanti al velo, 27 e su di esso bruciò l'incenso  profumato, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 28 Mise pure la cortina  all'ingresso del tabernacolo. 29 Poi collocò l'altare degli olocausti  all'ingresso del tabernacolo, della tenda di convegno, e su di esso  offrì l'olocausto e l'oblazione, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 30  Pose quindi la conca fra la tenda di convegno e l'altare e vi mise  dentro dell'acqua per lavarsi. 31 E con l'acqua di questa, Mosè, Aaronne  e i suoi figli si lavarono le mani e i piedi; 32 quando entravano nella  tenda di convegno e quando si avvicinavano all'altare, si lavavano,  come l'Eterno aveva ordinato a Mosè. 33 Eresse pure il cortile attorno  al tabernacolo e all'altare e mise la cortina all'ingresso del cortile.  Così Mosè terminò il lavoro.

La gloria dell'Eterno riempie il tabernacolo
34  Allora la nuvola coprì la tenda di convegno e la gloria dell'Eterno  riempì il tabernacolo. 35 E Mosè non potè entrare nella tenda di  convegno, perché la nuvola vi si era posata sopra e la gloria  dell'Eterno riempiva il tabernacolo. 36 In tutti i loro spostamenti,  quando la nuvola si alzava al di sopra del tabernacolo, i figli  d'Israele partivano; 37 ma se la nuvola non si alzava, non partivano  fino al giorno che non si fosse alzata. 38 Poiché la nuvola dell'Eterno  stava sul tabernacolo durante il giorno, e di notte su di esso stava un  fuoco, davanti agli occhi di tutta la casa d'Israele, durante tutti i  loro spostamenti.
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